Mister Scala: ''Promozione in C del Santa Teresa corona tre anni di duro lavoro''

05.06.2015 16:12

La compagine del Santa Teresa Volley impegnata nel torneo di serie D era partita con l’obiettivo di disputare un buon campionato ma con il trascorrere dei mesi è andato prendendo vigore il sogno di potere ambire a qualcosa di ancora più allettante. Il risultato finale è sotto gli occhi di tutti con una promozione nel massimo torneo regionale, giunta al termine di un cammino costellato di continue emozioni, con un epilogo finale all’ultima giornata che ha contribuito a renderla ancora più bella. Una serie C che premia i sacrifici del gruppo di atlete, ma anche della dirigenza che le ha messe nelle condizioni di potere lavorare con serenità e, non per ultimo, di un tecnico come Roberto Scala che oltre ad essere ben preparato e un ottimo motivatore, conosce bene l’ambiente santateresino e in modo particolare queste atlete che ha visto crescere nel corso degli anni.

Mister, tracciamo un bilancio di questa stagione. Alla fine promozione sudata sino all'ultimo, ma meritata. “Sudata e meritata sono le parole chiave di questa stagione lunga, intensa e difficile. Il secondo posto è il coronamento per le ragazze di un duro lavoro durato tre stagioni”.

Quali erano gli obiettivi stagionali di partenza e quando ti sei reso conto che si poteva ambire a qualcosa di ancora più allettante. “L'obiettivo di questo gruppo che per gran parte lavora insieme da 3 stagioni non è mai cambiato: la crescita tecnica, tattica e fisica delle ragazze viene ancor prima del risultato. Ma già durante il precampionato avevo avvertito buone sensazioni, ero sicuro che avremmo fatto bene. Il momento chiave è stato alla quart'ultima giornata: la sconfitta della Semper con La Saracena mentre noi eravamo impegnati a Spadafora su un campo complicato per tutti. Avevamo qualche assenza e nel riscaldamento si è fatto male il nostro libero: ho deciso di giocare senza e le ragazze sono state straordinarie. Siamo andati 2-0 e con qualche rammarico abbiamo poi perso 3-2. Ma quel punticino era la chiave: ci consentiva anche perdendo con Saracena e Azzurra di giocarci tutto nello scontro diretto con la Semper e così è stato”.

Saracena a parte, il campionato ha mostrato un certo equilibrio con seconda, terza e quarta racchiuse in uno scarto di tre punti. “È stato uno dei campionati più belli delle ultime stagioni nel quale l'equilibrio non lo limiterei solo alle prime 4. La Saracena ha disputato un torneo importante per risultati ma soprattutto per gioco: una squadra davvero molto organizzata con una gestione del muro-difesa da far invidia a formazioni di categoria superiore. Mi ha impressionato molto la Pallavolo Sicilia, una squadra che al completo avrebbe di certo scalato la classifica. E non dimentico Messina Volley e Papiro, squadre che hanno fatto sudare non solo noi”.

Cosa ti è piaciuto in particolare della tua squadra e se hai una dedica per questa promozione. “Siamo partiti senza i favori del pronostico, poi di settimana in settimana nelle ragazze è cresciuta la consapevolezza che potevamo ambire a qualcosa di grande: hanno messo in campo tutto quello che avevano ed hanno imparato a soffrire insieme mettendo la squadra davanti a tutto. E la mia dedica non può che essere per loro che in questi mesi ed in questi anni hanno davvero lavorato sodo ed hanno meritato il successo ottenuto”.

Tornando alla sfida del PalaBucalo con la Semper. Che cosa ha inciso secondo te in modo particolare sul risultato finale. “Come detto dopo Spadafora era chiaro che tutto si sarebbe risolto alla fine, in una partita che da subito abbiamo definito "come una finale". Con la Saracena alla terz'ultima abbiamo provato a fare il colpaccio ma persa quella partita anche quella successiva con l'Azzurra non avrebbe cambiato di molto la situazione, avrebbe solo potuto darci un risultato in più (la vittoria per 3-2) nell'ultima gara. A quel punto si è iniziato a lavorare in previsione della partita con la Semper: abbiamo visto i video, lavorato sulle situazioni di gioco che potevano crearci problemi e le ragazze sono state molto brave a giocare la partita per come l'avevamo preparata, gestendo con grande maturità anche i momenti complicati”.

Le tue atlete hanno dimostrato carattere in quella occasione, non era facile con un solo risultato a disposizione. “Arrivate alla fine volevano la vittoria e non era affatto facile ne scontato. La Semper è davvero un’ottima squadra che durante la stagione non ha mai mollato anche quando ha avuto assenze importanti. Ma la determinazione delle mie ragazze, il non arrendersi anche quando siamo stati ad un passo dal baratro e il pubblico del PalaBucalo fantastico che ci ha sostenuto e spinto dal primo all'ultimo punto, hanno fatto la differenza e ci hanno regalato un sogno chiamato serie C”.

   si festeggia la promozione in serie C (le foto sono di Paola Castagna)

 

MESSINA FLASH