Mario Rizzo: ''Risultati ottimi ma il Messina Volley guarda soprattutto alla crescita delle atlete''
Fermi i campionati per la sosta delle festività natalizie, per molte società è il momento ideale per tracciare un consuntivo sui risultati e i progetti portati avanti nel corso di questi intensi dodici mesi. L’anno che si appresta a salutarci è stato ricco di spunti di interesse in casa Messina Volley, con diverse soddisfazioni e anche qualche momento negativo. Tocca al direttore sportivo Mario Rizzo tirare le somme del 2014 rivolgendo lo sguardo al futuro.
Che anno è stato per il Messina Volley questo 2014 ormai in fase di congedo?
“Ottimo. Con la prima squadra ci ha visto ritornare in Serie B2 (l’ultima stagione nel campionato nazionale è stata quella 2011-12 ndr), dopo le ultime due stagioni in Serie C (2012-13 e 2013-14). Ma soprattutto ci consente di proseguire con maggior vigore il percorso tecnico-sportivo di crescita delle nostre atlete che rappresentano il vero patrimonio del Messina Volley. Con le stesse finalità, abbiamo accettato la proposta della Fipav di aderire al Campionato Regionale di Serie D ampliando il numero delle giovani atlete coinvolte in questo torneo. Infine, il 2014 ha fatto registrare una partecipazione altamente qualitativa e quantitativa del settore giovanile. Tutto ciò grazie al nostro staff tecnico e dirigenziale che con passione e dedizione, lavora quotidianamente per il raggiungimento degli obiettivi che ci poniamo. Sicuramente c’è ancora tanto lavoro da svolgere ma, con l’entusiasmo di sempre, ci impegniamo per migliorarci”.
Per la prima squadra è stato un crescendo continuo di emozioni. Dalla finale play off persa per la B2 .... alla B2.
“L’anno scorso il salto di categoria non era un nostro obiettivo. Ci siamo arrivati grazie all’abnegazione delle atlete, del mister e dello staff dirigenziale, con in testa Mimmo Rizzo e Pasquale Caruso. Abbiamo giocato alla grande i Play-Off Promozione, giungendo alla finale di Santa Lucia del Mela meritatamente. Ricordo ancora quella partita contro il Barcellona: noi non eravamo al top della forma fisica, loro hanno giocato bene. Alla fine risultato giusto, con il terzo set perso di un soffio, anche se avevo una gran voglia di giocare il quarto. In ogni caso l’arrivo in finale ci ha permesso di essere integrati in B2, esercitando questo diritto acquisito sul campo. Devo dire onestamente che, rispetto all’ultimo campionato di quarta serie giocato nella stagione 2011-12, il livello tecnico del torneo è diminuito, mentre è rimasto immutato sul piano fisico. Certamente risente di un livellamento tecnico generale che influenza tutti gli aspetti futuri che tale scenario potrà produrre nei prossimi anni”.
Questo primo scorcio di torneo è andato secondo le previsioni oppure ti aspettavi qualcos’altro.
”Come ti dicevo, in base a ciò che avevo affrontato direttamente tre stagioni fa, pensavo che una squadra come la nostra, rimasta praticamente uguale a quella della Serie C dello scorso anno, in cui sono stati inseriti soltanto una ‘91 ed una ‘97 (Millo e Scimone) a fronte di due partenze (Carollo che è del 94 e il 91 Spadaro), soffrisse maggiormente l’impatto con la nuova categoria. Devo riconoscere che quello che ci è mancato, oltre ad un po’ d’esperienza, conseguenza logica per un team giovane, è rappresentato da alcuni punti in classifica persi in qualche gara in maniera anche rocambolesca. Comunque, se consideriamo che l'obiettivo è la crescita della squadra che, ricordo, è formata esclusivamente da nostre tesserate e tutte messinesi, sicuramente l’esperienza che stanno accumulando le ragazze sarà preziosissima per il futuro: un discorso che va oltre la categoria che giocheremo nelle prossime stagioni”.
Siete un sodalizio attivo su diversi fronti, quest'anno poi vi è anche l'impegno in serie D. Anche qui raccontaci come stanno andando le cose e anche la finalità del progetto.
“La Serie D è arrivata dopo un buon campionato di 1^ Divisione svolto lo scorso anno con le atlete Under 18. E devo dirti che è stato quasi necessario disputarla quest’anno. Infatti abbiamo un gruppo Under 18 molto giovane che ha la necessità di confrontarsi con realtà extra-provinciali, per incrementare il tasso tecnico. Considerato che difficilmente questo tipo di esperienza potrà passare dalla fase interprovinciale Under 18, visto il valore della compagine composta dai migliori prospetti di Savio Messina- Nino Romano Milazzo che reputo favorita per la vittoria del titolo provinciale, abbiamo cosi accettato la proposta della Fipav di partecipare al Campionato Regionale di Serie D. Dopo le prime gare, si vedono piano piano i segnali di un miglioramento tecnico-tattico della formazione, anch’essa guidata da Danilo Cacopardo, che lascia ben sperare per il futuro”.
Soddisfazioni stanno arrivando dalle formazioni giovanili. Anche in questo caso tracciamo un bilancio del settore tra passato e prospettive future.
“E’ un settore, quello giovanile, che viene gestito con metodologie ben precise. Il nostro impegno quotidiano, certificato dal “Marchio di Qualità Fipav per il Settore Giovanile” e dal riconoscimento ufficiale quale “Scuola Federale di Pallavolo”, si articola su più livelli e le categorie giovanili si intrecciano anche con i campionati provinciali di 1^ e 2^ Divisione e quello regionale di Serie D. Personalmente, sono sempre molto esigente in termini di crescita tecnica delle nostre giovanissime atlete, indipendentemente dai risultati delle partite e dai punti in classifica che vogliono dire tutto e niente allo stesso tempo: per il Messina Volley le categorie giovanili rappresentano soltanto uno strumento attuativo per far crescere le nostre giovanissime atlete”.
In conclusione cosa chiede il Messina Volley al 2015 che si avvia ad entrare?
“Niente di più di quello che abbiamo già chiesto e in parte ottenuto dal 2014. Per noi è importante poter svolgere costantemente la nostra attività per il bene dell’immenso valore umano, prima di tutto, che c’è all’interno della nostra società sportiva”.
Come valuti lo stato di salute della pallavolo messinese e dove si deve lavorare per migliorare. Il tuo percorso da seguire per il futuro.
“Guarda, non vorrei sembrare poco edificante, ma le cose non vanno proprio bene alla luce di ciò che dicevo prima sul livellamento della qualità tecnica in tutti i campionati. Il problema, chiaramente, non è soltanto locale. La risposta che cerchi sul “dove si deve lavorare per migliorare“ si deve trovare nelle motivazioni e negli obiettivi di chi gestisce l’attività sportiva pallavolistica. Per il resto, io sono soltanto un semplice direttore sportivo di società per cui la mia preparazione ed esperienza è basata su percorsi finalizzati alla crescita del sodalizio con cui sono tesserato”.
Le ragazze del Messina Volley di serie B2
Il Messina Volley di serie D Femminile che in buona sostanza disputa con lo stesso gruppo anche l'under 18
Massimiliano Andò
MESSINA FLASH