Lega Pro - Tre punti d'oro per il Messina che col Catanzaro nella ripresa rimonta e vince

11.02.2017 17:11

Messina-Catanzaro 2-1
Marcatori: 24’ st Carcione, 26’ st Anastasi, 32’ st Da Silva.
Messina: Berardi; Palumbo, Rea (20’ st Maccarrone), Bruno, De Vito; Da Silva, Musacci, Sanseverino; Mancini (27’ st Ciccone), Milinkovic, Anastasi. All.: Cristiano Lucarelli.
Catanzaro: De Lucia; Esposito, Prestia, Sirri, Patti; Icardi (13’ st Carcione), Maita, Mancosu (40’ st Njiki), Zanini (31’ st Giovinco), Cunzi, Gomez. All.: Nunzio Zavettieri.
Arbitro: Alessandro Pietropaolo di Modena.
Note: ammoniti Sirri, Bruno, Icardi, Patti, Milinkovic, Palumbo.Angoli 7-2 (2-2). Recupero 1’ pt, 4’ st.

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Tre punti d’oro per il Messina che al “Franco Scoglio” s’aggiudica lo scontro diretto con il Catanzaro. Dopo un primo tempo quasi addormentato con il Messina che ha controllato la gara in attesa di un episodio vincente che, in effetti, non è arrivato, la partita è cambiata nella ripresa, quando la formazione peloritana ha cercato di affondare i colpi e in qualche frangente s’è anche scoperta un poco. Così al 24’ Carcione ha trovato il tiro della domenica, sorprendendo dalla lunga distanza il portiere Berardi. Ma gli uomini di Lucarelli, che avevano da alcuni minuti preso le misure agli avversari, hanno continuato a giocare, senza mollare dopo lo svantaggio, e addirittura passano meno due minuti perché Anastasi possa meritarsi gli applausi per freddezza e lucidità quando approfitta di un passaggio inaspettato e,a tu per tu col portiere De Lucia, non sbaglia. Il pareggio raggiunto non soddisfa i biancoscudati di Lucarelli, tra i quali intanto è entrato Ciccone per vivacizzare il gioco. Passano sei minuti ed ecco che Da Silva s’incunea nella difesa avversaria e dal limite centra l’incrocio dei pali. Il gioco è fatto, i due ex catanesi al debutto casalingo si sono presentati al meglio ai loro tifosi che nel corso nella gara avevano contestato la società, ma non hanno fatto mancare il loro sostegno ai giocatori specialmente nei momenti cruciali quando la squadra di casa ha dovuto stringere i denti per resistere al forcing dei catanzaresi.