Lega Pro - Il Messina incassa a Foggia la sesta sconfitta consecutiva

15.03.2015 16:49

Foggia-Messina 2-0
Marcatore:
35’ pt e 3’ st Sarno
Foggia: Narciso, Loiacono, Potenza, D'Angelo, Bencivenga, Quinto, Agnelli, Minotti (61' D'Allocco), Sarno (87' Sicurella), Iemmello, Miguel (74' Cavallaro). All.: R. De Zerbi.
Messina: Berardi, Rullo, Altobello, Pepe, Nigro, Damonte, Izzillo, Spiridonovic (27' Donnarumma), Bonanno (82' Mancini), Corona (64' De Paula), Orlando. All.: N. Di Costanzo.
Arbitro: Dario Melidoni di Frattamaggiore.
Note: ammoniti Orlando e Izzillo. Recupero 2’ pt, 3’ st.
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Sulla panchina arriva Di Costanzo, ma non cambia nulla nel Messina che perde la sesta partita consecutiva. Da Foggia i giallorossi escono battuti da una doppietta di Sarno e adesso stanno veramente calando le tenebre sulla squadra dello Stretto. Solito copione allo Zaccheria, dove s’è visto un Messina timoroso, che ha pensato forse principalmente a difendersi, subendo per tutta la gara la maggiore mobilità degli avversari che hanno corso sempre, per tutto il campo, concludendo a dire il vero pochissimo. E i satanelli non sarebbero andati nemmeno a segno se su palla inattiva non avessero sfruttato il buco nella difesa ospite (dov’era in quel momento il guardiano di Sarno?) e se nella seconda realizzazione non ci fosse stata una deviazione decisiva, in altri tempi considerata un autogol. Tutto questo non suona come attenuante per il Messina, che ha avuto paura prima e non è riuscito poi a riorganizzarsi. L’unica speranza per i giallorossi è riposta nel recupero di qualche altro infortunato (s’è mosso bene Mancini in quei pochi minuti) e nella disponibilità di qualche squalificato a partire dal prossimo impegno casalingo con il Cosenza.

Cronaca. Nei primi minuti c’è affollamento a centrocampo e il primo quarto d'ora scivola via tra ripartenze d'ambo le parti non in grado di produrre pericoli. Al 18' colpo di testa di Maza, ma nessun pericolo per Berardi, al 20' Foggia distratto, prova ad approfittarne il Messina con Bonanno ma la conclusione non è precisa; poi al 27' fuori Spiridonovic colpito duro e dentro Donnarumma. S’arriva senza scossoni all’ultimo quarto d’ora e il Foggia prova a chiudere il Messina entro i propri primi venti metri. Su un corner per i rossoneri al 35' schema e conclusione vincente di Sarno sotto l'incrocio per il vantaggio pugliese. Al 41' veemente protesta del Messina per un tocco con il braccio di Potenza in piena area di rigore, ma l’arbitro assegna solo il corner. Al 43' Berardi è attento su una conclusione dalla distanza di marca pugliese e il primo tempo finisce qui.
In apertura di ripresa doppietta personale di Sarno favorito dalla deviazione di un difensore peloritano che spiazza Berardi. Al 54’ affondo del Messina con Izzillo, ostacolato in area, che va a terra, ma l’arbitro pensa solo di ammonirlo. Al 63’ rischia  grosso il Foggia in fase difensiva ma gli avanti del Messina non riescono ad approfittarne; al 69’ tiro della disperazione di Pepe con sfera in fallo laterale. La gara scivola via senza particolari scossoni, con un paio di sostituzioni e con tre minuti di recupero nel corso dei quali il Messina prova con la forza della disperazione il gol ed è Orlando a pochi istanti dalla fine a fallire la conclusione in area.