Lega Pro - Messina, qualche rimpianto e solo un punto dalla trasferta di Fondi
Unicusano Fondi-Messina 1-1
Marcatori: 1’ pt Giannone, 12’ pt Milinkovic (rig.)
Fondi (4-3-3): Baiocco; Galasso, Signorini, Marino, Squillace; Varone, D’Angelo (18’ pt Pompei), De Martino; Giannone (11’ st Tommaselli), Gambino (28′ st Addessi), Calderini. All.: Sandro Pochesci.
Messina (4-3-3): Berardi; Palumbo, Maccarrone, Bruno, De Vito; Sanseverino (37′ st Foresta), Mancini, Da Silva; Ciccone (25’ st Madonia), Ventola (14’ st Grifoni), Milinkovic. All.: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Luca Zufferli di Udine.
Note: espulso all’11’ pt Squillace. Ammoniti: 23’ pt Maccarrone, 39’ pt Signorini, 40’ pt Galasso, 22’ st Mancini, 47′ st De Vito. Recupero 2′ pt e 4′ st. Calci d’angolo 3-7. Spettatori: circa 200 con nutrita rappresentanza ospite.
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Un altro punto per il Messina che pareggia a Fondi una gara che avrebbe potuto benissimo vincere se i suoi giocatori avessero avuto un pizzico di “cattiveria” in più e soprattutto maggiore precisione.
La gara era iniziata in salita per gli ospiti, che al via del match, senza nemmeno toccare palla subivano il vantaggio del Fondi con un diagonale di Giannone su imbeccata dal fondo di Calderini. Il Messina ha il merito di non abbattersi e senza perdere la testa comincia a farsi avanti: arriva così un cross in profondità (8’) per Da Silva che non riesce a deviarlo in porta, poi al 10’ Squillace atterra Ciccone e si becca il rosso con la conseguente assegnazione del calcio di rigore alla squadra ospite. Dal dischetto al 12’ arriva il pareggio ad opera di Milinkovic che segna con un rasoterra angolato. Gli uomini di Lucarelli cercano di prendere le misure alla squadra di casa rimasta in inferiorità numerica e da questo momento sino al termine della gara la partita la fa solo il Messina, rischiando soltanto in un paio di occasioni su veloci incursioni di Calderini. Nella ripresa dopo i primi cambi sui due fronti, i giallorossi falliscono il bersaglio almeno tre volte e addirittura al 31’ Varone si mangia il gol del vantaggio a due passi da Belardi.