Lega Pro - Il Messina inizia bene poi frana a Melfi

03.12.2016 17:33

Melfi-Messina 3-0
Marcatori: 21' pt e 7' st Foggia, 33' st Grea.
Melfi: Gragnaniello, Libutti, Laezza, De Giosa, Bruno, Grea, Vicente, Esposito, Cittadino (82' Lodesani), De Vena, Foggia (82' Mangiacasale). All. Bitetto.
Messina: Russo, Grifoni (57' Palumbo), Maccarrone, Bruno, De Vito, Foresta, Mancini (57' Saitta), Akrapovic, Milinkovic, Pozzebon, Madonia (68' Ferri). All. Lucarelli.
Arbitro: De Tullio di Bari.
Note: ammoniti Russo, Pozzebon, Palumbo, Foggia, Bruno, Akrapovic. Espulsi 27' st Maccarrone per proteste, 44' st Akrapovic per doppia ammonizione.

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Dopo un buon inizio, il Messina frana a Melfi, uscendo battuto dall'Arturo Valerio con una pesante tripletta sul groppone. Finisce in un modo inaspettato, per la modesta levatura dell'avversario, la serie di pareggi dei giallorossi e arriva la prima sconfitta in campionato sotto la gestione di Lucarelli. A Melfi il tecnico, alla fine della gara, sembrava particolarmente arrabbiato con i suoi, per le solite ingenuità commesse in difesa che aveva consentito ai padroni di casa di cambiare il volto della partita. E dire che l'inizio non lasciava presagire un risultato negativo di tale portata, perché gli ospiti, pur non creando pericoli, stavano tenendo il campo con una certa sicurezza. Poi un episodio contestatissimo, quel Foggia che improvvisamente si trova quattro metri oltre la linea difensiva, senza che l'arbitro ravvisi la posizione irregolare con il conseguente gol dei padroni di casa (21').

Il Messina accusa il colpo, ma comincia veramente a giocare e a costruire qualcosa di buono dalle parti del portiere avversario, ma (dove sono gli attaccanti?) senza riuscire a concludere nulla. Lo stesso accade nella ripresa, ma nel frattempo la squadra peloritana al 7' commette un altro errore, questa volta su calcio d'angolo quando ancora Foggia può ribattere di testa in rete quasi indisturbato. Sembrerebbe il colpo del kappaò definitivo, ma il Messina ancora non molla, anche se latitano le conclusioni pericolose a rete. Poi arriva l'espulsione di Maccarrone (27') reo di qualche protesta e poco dopo (33') il terzo gol ad opera di Grea. Ormai non c'è altro da fare. Arriva la sconfitta, ma anche il tempo di registrare una seconda espulsione (doppia ammonizione di Akrapovic) da parte di un pignolissimo arbitro, che chiude in cattedra, allungando anche un inutile recupero, pur se i giocatori stavano ormai fermi in campo.


L'azione del primo gol contestato