Lega Pro - Il Messina conquista tre punti sul campo dell'Andria

02.04.2017 10:34

Fidelis Andria-Messina 0-1
Marcatore: 46′ pt Milinkovic.
Fidelis Andria: Cilli, Annoni, Aya, Curcio, Tito, Volpicelli, Vasco (35’ st Paolillo), Onescu, Minicucci (18’ st Cruz), Cianci, Croce (31’ st Fall). Allenatore: Giancarlo Favarin.
Messina: Berardi, Palumbo, Bruno, Maccarrone, Bencivenga (9′ pt Grifoni), Da Silva, Mancini (36′ st Capua), Foresta (46′ st Sanseverino), De Vito, Anastasi, Milinkovic. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Ilario Guida di Salerno.
Note: ammoniti Da Silva, Annoni, Volpicelli, Mancini, Onescu. Calci d’angolo 7-3. Recupero 1′ pt e 4′ st.

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La vittoria che ci voleva: per la classifica, per il morale e per mostrare che la squadra giallorossa non è quella vista la settimana scorsa. Il Messina torna dallo Stadio degli Ulivi di Andria con i tre punti al termine di una gara non molto trascendentale, con pochissimi spunti e anche con poche emozioni sui due fronti. Diciamo subito che gli uomini di Lucarelli hanno corso solo un rischio nel primo tempo e a loro volta, sempre nella fase dell’incontro, hanno creato solo un’azione pericolosa, andando a segno con quel “diavolo” di Milinkovic. Per il resto i padroni di casa hanno fatto registrare solo un leggero predominio territoriale, affidandosi a lunghi lanci che, nel migliore dei casi, creavano soltanto un po’ di confusione nell’area avversaria.
Nella ripresa i pugliesi hanno insistito con la stessa manovra dei primi quarantacinque minuti e per la difesa giallorossa e il portiere Belardi s’è trattato soltanto di ordinaria amministrazione. Il Messina non s’è barricato in difesa, tranne arretrare compatto quando s’è reso necessario farlo; anzi nel secondo tempo la squadra di Lucarelli ha legittimato il risultato andando in almeno due occasioni vicina al raddoppio.
Milinkovich è stato il match winner e merita qualche applauso in più, ma tutti i giallorossi hanno giocato con la testa e soprattutto con il cuore, commettendo pochi errori. Grande gioia al termine anche per il solito gruppetto di sostenitori messinesi verso i quali sono andati ad esultare tecnico e giocatori peloritani.