Lega Pro - Buio pesto per il Messina sconfitto in casa dal Lecce
Messina-Lecce 0-3
Marcatori: 19’ pt Caturano (rig.), 46’ pt Persano, 33’ st Caturano.
Messina (4-4-2): Berardi; Grifoni (26’ pt Ferri), Rea, Bruno, De Vito; Ionut (21’ st Saitta), Musacci, Mancini, Marseglia (29’ st Madonia); Milinkovic, Pozzebon. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Lecce (4-3-3) : Gomis; Ciancio, Cosenza, Drudi, Contessa; Vutov (18’ st Lepore), Fiordilino, Tsonev (25’ st Mancosu); Persano, Caturano (38’ st Freddi), Doumbia. Allenatore: Pasquale Padalino.
Arbitro: Giosué Mauro D’Apice di Arezzo.
Note: ammoniti Cosenza, Marseglia, Musacci, Ionut. Calci d’angolo 3-6. Recupero 1' pt, 3' st.
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Messina in piena crisi: il Lecce la fa da padrone al "Franco Scoglio" e per la squadra giallorossa cala il buio. Più che evidente sin dai primi minuti il divario tra le due squadre, con quella salentina che ha chiuso il match con una tripletta e con il Messina che esce sconfitto senza attenuanti, anche se il primo gol è arrivato su un rigore assegnato con troppa leggerezza. La buona volontà dei giocatori di casa non è bastata contro il Lecce che non ha fatto eccessiva fatica ad andare in rete e, nello stesso tempo non potrà bastare per il futuro dei peloritani se non arriveranno dei correttivi.
Dopo un attacco di Milinkovic senza esito e il gol di Caturano su rigore al 19' quasi regalato dall'arbitro, il Messina prova a mordere al 22' ancora con Milinkovic che in area cincischia troppo senza pensare al compagno più libero (l'arbitro non ravvisa il fallo a suo danno). La squadra giallorossa cerca di andare avanti quasi a testa bassa, esponendosi a qualche contropiede. E così nel corso del recupero arriva il raddoppio del Lecce con Persano che solo in area centra il bersaglio tra portiere e palo. La ripresa vede la compagine di Lucarelli cercare con la forza della disperazione di accorciare le distanze, mentre gli avversari gestiscono senza problemi il doppio vantaggio e al 33' vanno ancora a segno con un colpo di testa di Caturano. In pratica è la fine, mentre dagli spalti volano alcuni fischi.