La Saracena. Mister Silvestre si presenta: ''Ottimo feeling con società e squadra. Gruppo determinato che vuole crescere''

28.09.2016 15:22

Parla il tecnico sudamericano: “Al gruppo ho chiesto, prima di tutto, impegno e serietà. Il rispetto delle regole è fondamentale per una buona convivenza. Il sacrificio e l’atteggiamento devono caratterizzare tutte le atlete. Io dico sempre: mi alleno al 100% per migliorare l’1%”.

La sua esperienza alla Saracena Volley è già iniziata da qualche settimana. Il tecnico argentino Mauro Silvestre ha scelto per il suo debutto in Italia il sodalizio del presidente Luca Leone, realtà giovane ma con idee chiare e voglia di costruirsi un futuro sempre più luminoso. L’impatto è stato positivo con la sua nuova famiglia, cosi come motivazioni e voglia di lavorare non gli fanno difetto. “L’approccio con la società della Saracena è stato molto positivo – ci racconta -. Sin da subito si è istaurato un ottimo feeling con il presidente Luca Leone e con tutta la dirigenza. Ho iniziato a lavorare con la squadra ed ho trovato un gruppo di atlete che ha voglia di crescere e fare bene. Le giocatrici sono molto unite e determinate, sia quelle della Serie C che del settore giovanile. Fin dal primo momento in cui sono arrivato qui mi hanno fatto sentire come se fossi a casa. La Saracena è una grande famiglia”.
Ma come nasce la trattativa per il suo arrivo al sodalizio del presidente Luca Leone? 
“Il contatto con la Saracena è scaturito dalla mia amicizia con un grande professionista di questo sport come Omar Pelillo che ha lavorato diverse stagioni a Brolo. Tramite lui ho avuto modo di conoscere il presidente Luca Leone ed il progetto della società. E’ bastato davvero poco per trovare un accordo. Avevo anche altre offerte, sia in Italia che all’estero, ma qui ho apprezzato sia il lato umano delle persone che la voglia di puntare sui giovani. E quindi eccomi qui in questa nuova avventura”.
Cosa ha chiesto alle ragazze il giorno del raduno e che tipo di preparazione state seguendo?
“Sia per le giocatrici, che per me, all’inizio è stato necessario adattarsi alle diverse modalità con cui viene impostato il lavoro. Al gruppo ho chiesto, prima di tutto, impegno e serietà. Il rispetto delle regole è fondamentale per una buona convivenza e per intraprendere un percorso comune che è quello di fare bene. Prima di ogni cosa viene la società e quindi tutti dobbiamo dare il massimo per ripagare i sacrifici del presidente Leone e della dirigenza. Per questo ho chiesto a tutte le giocatrici di essere presenti, puntuali ed impegnarsi negli allenamenti. Il sacrificio e l’atteggiamento devono caratterizzare tutte le atlete. Io dico sempre: mi alleno al 100% per migliorare l’1%”.
In generale ci può descrivere la sua metodologia di lavoro e soprattutto la sua concezione della pallavolo moderna.
“In questa prima fase stiamo concentrando l’attenzione sulla preparazione fisica con maggiori carichi di lavoro. Ho pianificato degli allenamenti mirati in base alle esigenze delle singole giocatrici ed in relazione al loro ruolo. Poi passeremo all’aspetto tecnico dove ci sono diverse cose che devono essere ben amalgamate. Se il primo passo è quello di allenare le atlete per singoli ruoli, poi è necessario assemblare tutto con il lavoro dell’intera squadra in campo. La pallavolo moderna è uno sport globale che deve essere visto in tutti gli aspetti tecnici, tattici e strategici. L’allenatore deve essere in grado di dare tutte le informazioni necessarie alle proprie giocatrici per affrontare le varie situazioni di gioco ed essere pronto ad indirizzarle e dare le giuste indicazioni quando loro hanno bisogno”.
Quali sono le premesse iniziali della vostra stagione?
“Mi trovo in una realtà nuova ed ho dovuto adattare, in parte, il mio modo di lavorare alle abitudini ed alle capacità della squadra. Tutte le giocatrici stanno dando il massimo e sono convinto che la società potrà prendersi qualche bella soddisfazione. Sto lavorando molto con il settore giovanile perché da lì passa il futuro di questo sport”. 
Cosa si sente di promettere ai tifosi della Saracena.
“Non mi sento di promettere nulla in questo momento se non il massimo impegno. I risultati, in questo, come in tutti gli sport, dipendono da molti fattori”.
 

coach Silvestre dirige un allenamento

 

Massimiliano Andò

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