Il presidente della società mamertina traccia un bilancio dell’attività sportiva nel 2015-16 prima di rivolgere lo sguardo avanti.

Massimiliano Andò

“Sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati alla vigilia, non posso che archiviare con ovvia soddisfazione questa stagione”. A parlare è il presidente della Nino Romano, Maurizio Lo Duca che traccia un bilancio dell’attività sportiva nel 2015-16 prima di rivolgere lo sguardo avanti.

Una stagione lunga che vi ha visto impegnati su tanti fronti. Proviamo ad analizzarla capitolo per capitolo. Cominciando dalla prima squadra.

“Eravamo indicati dagli addetti ai lavori tra le candidate per il salto di categoria, ma sapevamo bene quali erano le nostre priorità almeno iniziali: il mantenimento della categoria. Ci sono state rispetto allo scorso campionato tre partenze che sono state coperte da altrettanti innesti, ma sapevamo anche alla luce dei nuovi arrivi di dovere trovare i giusti equilibri sotto il profilo del collettivo. Poi ci si sono messi gli infortuni a complicare in modo ulteriore il nostro percorso, non tanto sotto il profilo dei risultati ma, lo ripeto, dell’amalgama di squadra e dei giusti automatismi di gioco. Penso alla Caruso che si è fatta male alla prima partita ufficiale, Tiziana Marzo costretta anche lei ai box per diverso tempo e che in alcune partite abbiamo dovuto impiegare da libero, perché in quel momento eravamo senza alternative nel ruolo. Federica Lo Duca anche lei in infermeria per problemi alla schiena. La perdita a metà stagione di Tiziana Aricò che per motivi di lavoro non ha potuto completare il campionato.  Alessandra Musicò che da opposto è passata a posto 4. Insomma tante problematiche affrontate e superate con non poche difficoltà e tanto cuore. Di fatto, non è un caso che abbiamo gettato le basi della nostra salvezza in quel mese e mezzo che siamo riusciti ad essere al completo. In quel periodo abbiamo realizzato cinque vittorie consecutive (tra la 13esima e la 17esima giornata di ritorno ndr)”.

Tra le note positive l’esordio in prima squadra di diverse atlete del settore giovanile. Una costante delle ultime stagioni. 

“Questo è un aspetto del quale vado orgoglioso, lo ritengo ancora più importante del risultato sportivo in se stesso. L’esordio in prima squadra di atlete provenienti dalla Prima Divisione, tutte molto piccole, è la conferma di quanto sia stato valido il lavoro fatto negli anni. Chiara Napoli, la Natalini, Alice Maccotta hanno fatto il loro debutto in prima squadra, in anticipo sulla scaletta. Nel senso che avevamo pensato a un loro inserimento in una fase più tranquilla del campionato. Per cause di necessità, con gli infortuni che avevano ridotto l’organico ai minimi termini, abbiamo dovuto anticiparne i tempi. Ma devo dire che le risposte fornite dalle ragazze sono state molto incoraggianti. Non può non essere un motivo di orgoglio la convocazione di tre nostre ragazze (Stefania Fleres, Alessia Isgrò e Alice Maccotta ndr) nelle selezione messinese che ha disputato il Trofeo delle Province”.

Quali sono le note positive dalle quali ripartire in ottica futura, pensando alla prossima stagione.

“Intanto abbiamo ufficializzato la conferma di Mauro Maccotta alla guida della prima squadra. Non avevamo alcun dubbio in merito visto il legame non soltanto professionale ma di grande stima che si è venuto a creare con lui. Mauro peraltro continuerà ad essere il direttore di tutto il settore tecnico. Per quanto ci riguarda tutte le atlete della passata stagione sono confermate, salvo il sorgere di loro esigenze diverse di tipo professionale o di studio. Per quanto riguarda la Caruso, è un’atleta che potrebbe farci comodo ma prima dovremo parlare con lei e con il Barcellona per capirne le intenzioni. Il tempo non manca, la stagione si è da poco conclusa”.

Per quanto riguarda il settore giovanile, come vede il bicchiere?

“Direi più che pieno. Con l’under 13 abbiamo raggiunto la semifinale, un risultato non di poco conto in quanto ottenuto con un gruppo di 40 bambini che si allenava un paio di volte a settimana. L’under 14 allenata da Giovanni Maccotta si è resa protagonista di una stagione davvero positiva tanto da raggiungere la finale in campo provinciale. Siamo stati sconfitti al quinto set  dall’Athlon, indicata come la favorita per la vittoria del titolo. Forse, cercando il classico pelo nell’uovo, l’unico risultato inferiore alle nostre aspettative è quello dell’Under 16 di Gina Campagna che ha mancato per poco l’ingresso in semifinale. La sconfitta nel derby ha un po’ complicato i nostri piani, perché abbiamo dovuto incominciare a guardare a quello che succedeva negli altri gironi per vedere se riuscivamo a passare come migliore seconda. Però devo dire che alle ragazze non ho nulla da rimproverare: se da un lato il risultato sportivo non è stato quello sperato, dall’altro vi è stata una evidente crescita tecnica delle atlete che per noi è quello che più conta. Aggiungo poi che lo stesso gruppo ha disputato  e raggiunto i play off nel campionato di Prima Divisione sempre sotto la guida di Campagna e dello stesso Mauro Maccotta, confrontandosi con squadre che vantavano organici composti da atlete più grandi. Con l’under 18 abbiamo confermato in campo provinciale il nostro valore. Il rapporto di collaborazione avviato con il Savio ha funzionato in maniera egregia sia sotto il profilo dei risultati che in termini tecnici di crescita delle rispettive atlete. In tre anni insieme sono state raggiunte altrettante finali regionali, di cui una vinta. Quest’anno puntavamo come obiettivo principale ad arrivare alla finale per il titolo siciliano, ci siamo riusciti e per noi questo è già motivo di soddisfazione. Non meno importante è il lavoro portato avanti con le fasce più piccole attraverso i centri di avviamento allo sport dove sono stati seguiti dalla professoressa Barresi con il supporto dei collaboratori Federica Lo Duca e Monia Chiarenza”.

la formazione di serie C della Nino Romano

la Nino Romano Under 18

NIno Romano Under 14

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