Serie B. La Farc Rescifina Messina mette paura al Cus Unime ma cede al fotofinish

19.12.2017 12:53

Cus Unime-Rescfina Messina 52-49
Parziali: 8-14; 24-33; 35-43.
Cus Unime: Kramer 18, Pellicanò, Borgia 7, Scardino 10, DeCola, Polizzi, Natale 2, Grillo 6, Cascio 8, Rabe ne, Boncompagni 1, Melita. All. Zanghi
Rescifina Messina: Calì ne, Marchese 1, Vento 11, Davì 2, Arigò 14, Giordano 2, Melita, Cosenza 8, Romeo 6, Spadaro 5. All. Interdonato
Arbitri: D’Amore e Micalizzi.
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Il Cus Unime si è aggiudicato, al culmine di un’incredibile rimonta, l’attesa stracittadina con la Farc Polisportiva Rescifina Messina: 52-49 il punteggio finale di una gara combattuta e che testimonia come la stessa abbia vissuto di due copioni all’interno dei quaranta minuti. Sul parquet del “PalaNebiolo” è enorme il rammarico per la squadra di mister Tonino Interdonato che difende in modo ottimale sulle tiratrici di casa, portandosi subito avanti e in maniera decisa nel punteggio. La distanza cresce fino al +17 nel secondo quarto (13-30), fatto segnare da Arigò e compagne nel secondo parziale e, soltanto prima dell’intervallo lungo, le “universitarie” di Massimo Zanghì si riavvicinano sul meno nove, 24-33.

Nella seconda parte di gara, come spesso accaduto nelle precedenti recite stagionali della Farc Messina, il copione ed il film della partita cambia completamente. Similmente alla trasferta di Priolo nella ripresa cresce la paura di sbagliare e si registra qualche pallone perso di troppo per Vento e compagne che incide su una sconfitta di stretta misura. Il Cus Unime è invece lucido nel palpitante finale, lì dove si decide il match. Oltre alla solida Kramer (16 punti) le padrone di casa operano il sorpasso con la volitiva Natale (49-48) a 1’20” dalla sirena, assicurandosi un successo prezioso per la classifica e, soprattutto, per il morale. Morale invece al ribasso per la Farc Messina che registra il sesto stop in campionato a fronte di due successi in carniere. Innegabile l’impegno della squadra ma adesso la classifica impone principalmente di blindare il discorso salvezza, la vetta della graduatoria invece è al momento sensibilmente distante.