L’Upea è in finale al Trofeo Sant’Ambrogio
Upea Capo d’Orlando – Pallacanestro Trapani 75-74 (30-20)(40-38)(63-58)
Upea Capo d’Orlando: Archie 13, Freeman 20, Hunt 8, Basile 3, Soragna ne, Flynn 17, Marisi ne, Nicevic 2, Pecile, Karavdic ne, Burgess 9, Bianconi 3. All. Griccioli.
Pallacanestro Trapani: Renzi 17, Meini 5, Evans 21, De Vincenzo, Baldassarre 12, Bossi 5, Ferrero 3, Bray 9, Conti 2, Urbani ne, Felice ne. All. Lardo
L’Orlandina Basket supera la Pallacanestro Trapani di misura (75-74) e accede alla finale della 42esima edizione del Trofeo Sant’Ambrogio di Reggio Calabria. Un match combattuto e bellissimo che i ragazzi di coach Griccioli hanno iniziato con il piglio giusto, mostrando continui progressi nella chimica di squadra.
Esordisce in quintetto Bradford Burgess, lo starting five proposto dal coach Giulio Griccioli vede in campo Flynn, Freeman, Burgess, Archie e Hunt. Trapani di coach Lino Lardo risponde con Bray, Evans, Baldassarre e Renzi. Pronti, via, è il nuovo arrivato in casa Upea Bradford Burgess a ricevere, fintare il tiro, entrare in area in penetrazione e realizzare appoggiando al vetro.
L’Orlandina parte forte e dopo 5 minuti è già 14-5 con Archie e Freeman che vanno a segno dal perimetro e Flynn che detta saggiamente i tempi di gioco. Ancora Burgess prende il rimbalzo penetra e scarica fuori per Pecile che serve Bianconi, l’ala cresciuta nel vivaio della Virtus Bologna va a segno con il gancio subendo anche fallo e realizzando il libero aggiuntivo. Archie è già a quota 10 e con i due liberi realizzati da Burgess si chiude il primo quarto con l’Upea in vantaggio 30-20. Il secondo periodo inizia con i granata, oggi in maglia gialla, che spingono guidati dal centro Andrea Renzi, suoi, infatti, 5 degli 8 punti che riportano la situazioni in parziale equilibrio (30-26). L’Upea risponde all’attacco con Archie dall’arco, Hunt in tapin e l’and 1 di Flynn (37-32 al 17esimo). Trapani con Bossi, Evans e un canestro dalla lunga distanza di Baldassarre pareggia i conti a 38, ma Flynn penetra e realizza, così all’intervallo conduce l’Upea 40-38.
Al rientro sul parquet Freeman subito a segno in penetrazione, con Flynn che realizza sulla sirena dei 24’’ e poi con un lay-up (48-46 al 24esimo). Evans realizza la quarta schiacciata in 5 minuti, Meini alza la parabola e Trapani passa in vantaggio (51-52 al 25esimo). Dario Hunt schiaccia, Flynn regala magie a ripetizione, il suo step back è una sentenza e al 27esimo il punteggio è in parità (55-55). Burgess con l’uomo addosso dalla distanza, Renzi risponde dalla media, ma Jonny Flynn servito da Pecile salta l’uomo, usa il corpo, segna e subisce il fallo realizzando il tiro supplementare (60-57). Freeman con spazio da tre scuote la retina, Pecile ferma con l’antisportivo Evans, ma grazie al parziale di 8-3 sul finire di terzo quarto l’Orlandina chiude 63-58. L’ultima frazione si apre come tutte le altre: Freeman a canestro dentro l’area. Burgess stoppa Conti, Flynn domina la scena e va a segno con un canestro in arresto e tiro dal palleggio (67-60 al 31esimo). Nicevic realizza con uno dei suoi movimenti in post basso, ma la Lighthouse non demorde trascinata da un superbo Evans (69-64). Freeman finta il tiro e si butta dentro, trova lo spazio per servire Hunt che appoggia al vetro tra le canotte avversarie. Nel finale succede di tutto: va a segno Basile da 3, Bray dai 6.75 pareggia a 74 quando mancano 34’’ alla fine. Sulla rimessa Burgess subisce fallo e fa 1/2 in lunetta, palla ai granata che cercano il canestro della vittoria con il solito Evans, ma la gara termina qui.