Innovazione, tecnologia e tanto lavoro in palestra: il credo del responsabile Cqp Messina, Francesco Trimarchi

05.05.2016 17:05

Con il responsabile del Centro di Qualificazione Provinciale Fipav di Messina si sono tirate le somme dopo l’edizione 2016 della prestigiosa kermesse pallavolistica.

Soddisfazione, qualche piccolo rammarico ma anche la consapevolezza che il percorso  intrapreso sia quello giusto. Innovazione tecnologica e una metodologia di lavoro sempre più capillare, quasi di stampo professionale ma in grado di sfruttare le capacità di tutti i componenti degli staff e le qualità degli atleti. I risultati raccolti dalle selezioni messinesi al 48° Memorial Picciurro vanno valutati in termini positivi e rappresentano un punto di partenza per il futuro. Con il responsabile del Centro di Qualificazione Provinciale Fipav di Messina, Francesco Trimarchi (nella foto), abbiamo tracciato un quadro generale dopo l’edizione 2016 della prestigiosa kermesse pallavolistica.

“Il nostro obiettivo come Comitato provinciale era quello di riuscire a giocare almeno una finale. Lo abbiamo raggiunto con la maschile e devo dire che in finale siamo riusciti a giocarcela alla pari contro un avversario di valore come Ragusa. Venivamo peraltro da una semifinale con Catania giocata su alti livelli. Una gara difficile, vissuta sul filo dell’equilibrio tra due squadre che come valori si equivalgono. Ci abbiamo creduto sempre, lo staff tecnico ha saputo anche trovare le soluzioni migliori per uscire fuori dai momenti difficili e alla fine siamo riusciti a spuntarla 27 a 25 nel terzo. Nella femminile ci è mancato forse un pizzico di fortuna ma soprattutto qualche passaggio a vuoto di troppo nei momenti importanti della partita con Siracusa, che hanno poi influito sul risultato finale. Ci bastava vincere un set per accedere alla semifinale per il podio. Però le ragazze hanno dimostrato grande determinazione e soprattutto spirito di reazione andando a vincere la finale per il 5° e 6° posto con Ragusa”.

“Sotto il profilo generale – continua Trimarchi - siamo soddisfatti perché oltre alla novità dell’inserimento della figura degli scout man che ha prodotto i suoi frutti, oltre alla conferma degli staff tecnici della stagione precedente ma con delle linee guida più impegnative, penso anche al numero di allenamenti sostenuti che è andato aumentando, alla possibilità di seguire l’evolversi delle stesse sedute di lavoro attraverso le riprese video da noi sperimentate. Oltre a tutto questo l’aspetto che mi ha fatto piacere in modo particolare sono stati i complimenti degli addetti ai lavori per l’impostazione quasi di tipo professionistico data al nostro percorso tecnico-tattico”.

Il percorso di avvicinamento è stato curato con grande attenzione anche in virtù delle innovazioni tecnologiche apportate, aspetto che rappresenta per il responsabile del Cqp un motivo di soddisfazione. “Non possiamo che essere contenti del percorso di qualificazione portato avanti in questi mesi di avvicinamento al Trofeo delle Province. Siamo riusciti a fare lavorare tanto le selezioni, alla media di tre sedute al mese, praticamente una a settimana. Sono state sostenute anche alcune amichevoli, negli anni passati avevamo incontrato qualche difficoltà a organizzarle nonostante i tentativi. Un segnale di quello spirito di collaborazione tra federazione e società che è fondamentale per noi. Il collegiale è stato importante perché ha permesso ai ragazzi di passare tanto tempo insieme. I due gruppi formati dai nostri staff si sono dimostrati omogenei, professionali sotto il profilo del lavoro ma soprattutto si sono divertiti a stare insieme. Per noi è fondamentale in quanto riteniamo che la crescita sportiva dei ragazzi passi soprattutto dal divertimento. Dobbiamo continuare su questa strada, sappiamo che si può migliorare. Stiamo preparando una relazione finale che terrà conto delle valutazioni di tutte le persone coinvolte in questo percorso per comprendere bene su quali aspetti si deve lavorare per crescere ancora, ma uniti tutti insieme nella stessa direzione possiamo farlo. Permettetemi di aggiungere che è stata preziosa sentire la vicinanza di tutto il comitato provinciale dal presidente Lotronto ai consiglieri federali”.

La sconfitta in finale lascia qualche rimpianto?. “Non parlerei di rimpianti, sono contento della prestazione generale, ci è mancata forse un po’ di lucidità nel secondo e terzo set, penso dovuta alla semifinale giocata con Catania nella mattinata di domenica che è stata veramente dispendiosa sotto il profilo fisico e delle energie mentali. Un calo fisico senza il quale magari il match poteva essere ancora più combattuto. Ma bisogna riconoscere i meriti dell’avversario che ti trovi di fronte. Ragusa è una ottima squadra e lo ha dimostrato nel corso del torneo, mi complimento con loro per la vittoria”.

foto di gruppo delle due selezioni messinesi maschile e femminile con staff tecnici e vertici fipav

  

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