Si sono concluse le Finali Nazionali di Indoor League in programma a Bologna nel fine settimana. Alla tre giorni della kermesse tricolore ha partecipato per la prima volta la Polisportiva Universitaria Messina. Inserita in un girone di ferro, basti pensare che Bra Cuneo e Cus Bologna sono state alla fine le due formazioni finaliste, la squadra peloritana ha concluso in ottava posizione, mettendo in mostra aspetti positivi e altri da rivedere. Di sicuro, pur perdendo tutte e tre le partite del girone di qualificazione in modo eloquente come punteggi, i ragazzi di mister Spignolo non hanno demeritato sul piano del gioco, dimostrando che dei progressi sono stati fatti rispetto al passato. Nei match disputati contro Bra Cuneo e Cus Bologna, i giallorossi hanno retto il confronto nei primi tempi, mentre ben più combattuta si è rivelata la partita con la Tevere Roma che metteva in palio l'accesso alla finale per il 5° e 6° posto. Le due squadre hanno dato vita a una gara equilibrata, con continui occasioni da rete e risoltasi soltanto nelle battute finali in favore del team capitolino con il risultato di 5 a 4. 

Chiamati a disputare la finale per il 7° e 8° posto contro un'altra realtà storica dell'hockey indoor nazionale come la Bonomi Pavia, la Polisportiva Universitaria disputava un bel match, ribattendo colpo su colpo alle sortite avversarie. Il punteggio restava fermo sul risultato ad occhiali sino agli ultimi dieci minuti che vedevano il team lombardo siglare tre reti.

Conclusa la Finale Nazionale, in casa Polisportiva Universitaria è tempo di tracciare un bilancio di questa edizione della Indoor League. Una edizione con luci e ombre e che ha messo in evidenza come, pur con dei progressi rispetto al passato, il divario con le migliori formazioni italiane della specialità indoor è ancora evidente e il lavoro da fare per colmarlo non manca, in modo particolare se si vuole competere per le posizioni di vertice; ma la crescita c’è stata sotto il profilo del collettivo, anche a livello tattico si sono viste delle note positive. Bisogna lavorare invece sotto l'aspetto psicologico perchè forse manca una maggiore convinzione nei propri mezzi ma il tempo è dalla parte del sodalizio cittadfino. 

Ne è convinto lo stesso presidente Giuseppe D'Agostino, sempre a fianco dei suoi ragazzi per tutto il torneo, il quale ha voluto sottolineare come "un ottavo posto se da un lato ci lascia forse un po' rammaricati perché si poteva fare meglio, allo stesso tempo ci deve servire da monito per migliorare il prossimo anno: sono convinto che il nostro progetto alla lunga ci darà i risultati sperati".

La Polisportiva Universitaria Messina che ha disputato la Finale Nazionale Indoor League

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