Il sogno del Nebrodi è realtà. Consuelo Marcini: ''La promozione in C frutto di sacrifici e tanto lavoro in palestra''
Un epilogo da brividi degno di un torneo che ha riservato tante sorprese nel corso di queste 18 giornate. Il Nebrodi Volley School corona all’ultima curva il sogno della stagione: l’approdo nel massimo torneo regionale. Il successo esterno con il Giavi & Clan al tie break consegna alle ragazze di Consuelo Marcini, capitano e guida tecnica di questo gruppo di giovani promettenti, il secondo posto nel girone di serie D e di conseguenza la promozione. Un risultato difficilmente pronosticabile guardando il passo tenuto dal Nebrodi Volley School nella prima parte del torneo ma che ha cominciato a prendere corpo giornata dopo giornata nel girone di ritorno, condotto su ritmi da battistrada.
Otto vittorie su nove incontri disputati, 23 punti messi in carniere sui 27 in palio nel ritorno: il tutto accompagnato da un gioco che è andato crescendo in tutti i fondamentali, dalla fase difensiva, all’attacco cosi come l’efficacia in battuta. Merito di un gruppo di atlete che si è cementato nel tempo, mettendo in campo cuore, determinazione e spirito di sacrificio, ma anche di chi dalla panchina (e anche dal campo visto che non si è tirata indietro nel dare il suo apporto da giocatrice) ha saputo infondergli quella fiducia e convinzione che sembrava mancargli. “Sono contenta per le ragazze – ci racconta la Marcini - il nostro è un roster giovane che aveva bisogno di tempo per crescere e soprattutto di essere spronato cosi da potere dare il massimo. E’ quello che ho cercato di fare sin dall’inizio della stagione, prima esclusivamente in campo e in seguito anche dalla panchina, quando la società mi ha chiesto di assumere la guida della squadra. Devo dire che le ragazze mi hanno dato le risposte che mi aspettavo. Sono andate crescendo come rendimento ed ho visto tanti progressi sia tattici che tecnici, trovando il giusto premio nella promozione”.
Consuelo ha cercato di trasmettere alle atlete il suo spirito di combattente che si è fatta le ossa lottando senza risparmiarsi sui campi di B1 e B2. Dura ma anche protettiva come una madre, si è rivelato un punto di riferimento materiale per ler ragazze, e in modo particolare per le atlete bulgare di cui si è presa cura personalmente. “Questo è il mio carattere, sono un tipo che non getta mai la spugna, abituata a lottare in campo senza tirarsi mai indietro e cerco di trasmettere la mia filosofia, o meglio il mio modo di vedere la pallavolo alle atlete. Ma sono anche affettuosa e protettiva nei loro confronti quando ritengo giusto farlo. Mi rendo conto che non è facile però sono convinta che alla fine il lavoro ti ripaga dei sacrifici che fai e le ragazze ne hanno fatti tanti”. Si prosegue con l’analisi della stagione. “La promozione premia i duri allenamenti in palestra e soprattutto la capacità di superare i momenti difficili. Le ho viste in questi mesi crescere tanto, prima di tutto nella fase difensiva e poi anche a muro, nella scelta delle soluzioni in attacco, nella battuta in flot. Ma soprattutto mi piace metterne in evidenza la crescita sotto il profilo psicologico”.
Vincere sul campo della tua diretta antagonista nella lotta per la promozione all’ultima giornata non è impresa da poco; anzi contribuisce a dare ancora più peso alla promozione del Nebrodi Volley School. “Abbiamo preparato l’incontro con massima attenzione senza trascurare nessun dettaglio compreso partire per questa trasferta il giorno prima dell’incontro. Loro sono una ottima squadra e in casa erano imbattuti. Non è stata una partita priva di insidie, nel primo e terzo set non ci siamo espressi secondo le nostre capacità mentre loro hanno giocato bene. Sul 2 a 1 ho guardato in faccia le ragazze e gli ho detto che dovevano tirare fuori il cuore e tutto quello che avevano dentro perché non potevano veder sfumare tutti i loro sacrifici all’ultimo ostacolo. Era la scossa che gli serviva perché al rientro in campo ho visto la squadra del girone di ritorno e il risultato ci ha dato ragione”. Un pensiero finale in conclusione sul futuro. “La promozione non è un punto di arrivo e sicuramente lavoreremo per portare in alto il nome della società nel prossimo campionato di C. Questo gruppo ha margini di crescita e con qualche innesto può fare bene anche nella serie superiore”.
Questa la rosa del Nebrodi Volley che ha ottenuto la promozione:
Tsvetina Petkova (2000) schiacciatrice
Consuelo Marcini (1981) schiacciatrice
Nikol Milanova (2002) opposto
Valentina Dulgerova(1999) palleggiatrice
Giada Foti (2002) palleggiatrice
Katrin Kalcheva (2000) centrale
Iris Mordini (1999) centrale
Elena Sirna (2002) centrale
Carmen Pirri (1985) libero
Federica Ferraloro (1987) libero
Annalisa Reitano (1978) schiacciatrice
Aurora Craxi (200) opposto
Marta Sirna (2001) opposto
Staff tecnico
Allenatore: Consuelo Marcini
Assistente: Martina Marotta
Preparatore atletico: Giuseppe Spidalieri
Staff societario
Presidente: Lilly Stefanova
Vicepresidente: Giuseppe Musarra
Segretario: Cono Ceraolo
Dirigenti: Francesco Marcini, Diego Daniele, Sergio Mordini, Davide Ceraolo, Fabio Marcini, Marcello Fiore, Nino Araca.
un selfie per festeggiare la promozione
Il Nebrodi Volley
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