Serie D - Il Messina mostra un grande carattere battendo e sorpassando l’Acireale
Acr Messina-Acireale 2-1
Marcatori: 19’ pt Foggia, 22’ st Bollino (rig.), 44’ st De Felice.
Acr Messina: Lai; Cascione (37’ st Mazzone), Lomasto, Sabatino, Giofrè (43’ st Izzo); Vacca, Aliperta, Cristiani (36’ st Lavrendi); Bollino (45’ st Boskovic), Foggia, Cretella (27 st Crisci). Allenatore: Raffaele Novelli. A disposizione: Manno, Addessi, Catalano, Cruz.
Acireale: Ruggiero; Cannino, Silvestri, Bertolo (32’ st De Felice), Maugeri; Buffa, Ott Vale (20 st Souare), Bucolo; Rizzo, Sparacello, Savanarola. Allenatore: Giuseppe Pagana. A disposizione: Mazzini, Orlando, Iania, Bongiovanni, La Vardera, Bianco, Del Col.
Arbitro: Simone Pistarelli di Fermo.
Assistenti: Mirko Bartoluccio di Vibo Valentia e Mattia Roperto di Lamezia Terme.
Note: ammoniti Cristiani, Bertolo, Aliperta, Vacca, Savanarola, Ott Vale, Sparacello. Espulso al 25’ st Aliperta per doppia ammonizione. Recupero 1’ pt, 6’ st. Calci d’angolo 8-1 (4-1).
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Il Messina batte l’Acireale scavalcandolo in classifica. La squadra biancoscudata sfrutta la grande esperienza dell’attaccante Ciro Foggia e chiude in vantaggio la prima frazione, raddoppia a metà ripresa con un rigore di Bollino, subisce subito dopo l’espulsione di Aliperta ed è costretta ad affrontare con un uomo in meno il forcing dell’Acireale che centra un palo e accorcia le distanze solo allo scadere del match.
Sta tutto qui il grande sconto al “Franco Scoglio” dove il Messina ha veramente meritati i tre punti, soprattutto per il grande carattere mostrato da tutti i giocatori, ma anche per l’intensità del gioco che sino alla parità numerica in campo non ha permesso ai granata acesi di rendersi pericolosi in avanti. I padroni di casa invece hanno avuto almeno altre tre buone occasioni per arrotondare il risultato, dovendosi alla fine accontentare solo di quel rigore procurato da Ciro Foggia “La Volpe” poco prima di rimanere in dieci uomini. Ma, in fondo, proprio questo ha consentito al Messina di mostrare tutto il carattere di squadra combattente, che addirittura ha sciupato il terzo gol in una mischia sotto la porta; gli ospiti hanno accorciato le distanze al 44’ con De Felice e non è accaduto altro nei sei minuti di recupero.
Ciro Foggia