Il Cus Unime pronto al debutto play off. Naccari: ''Mantenere le nostre caratteristiche di gioco. Prevedo una sfida molto equilibrata''
Alla vigilia del match con Latina abbiamo raccolto le valutazioni sul cammino della formazione peloritana e sul prossimo avversario da parte del tecnico Sergio Naccari. “Non possiamo che valutare in termini positivi quello che siamo riusciti a realizzare in questi mesi ma siamo anche consapevoli di non avere ancora raggiunto nulla. Ci resta da affrontare questa doppia sfida che vogliamo vincere per potere mettere le mani su qualcosa di importante per la piazza”
di Massimiliano Andò
Vigilia di play off per il Cus Unime. Conclusa una regular season da protagonista indiscusso come testimoniano i numeri (49 punti e sedici vittorie su 18 incontri, più un pareggio e una sola battuta a vuoto) il sette peloritano è atteso sabato dalla gara di andata di una doppia sfida che potrebbe aprire le porte alla realizzazione di un sogno storico: la promozione in serie A2. Un salto di categoria che il Cus Unime meriterebbe di avere già ottenuto anche soltanto per quanto fatto vedere nel corso della prima parte della stagione e che adesso passa dal confronto con il Latina Pallanuoto.
“Come società non possiamo che valutare in termini positivi quello che siamo riusciti a realizzare in questi mesi ma siamo anche consapevoli di non avere ancora raggiunto nulla – commenta mister Sergio Naccari -. Ci resta da affrontare questa doppia sfida che vogliamo vincere per potere mettere le mani su qualcosa di importante per la piazza. Ma tutto quello che abbiamo ottenuto è il frutto di una seria programmazione. Siamo partiti in estate allestendo un gruppo ben assortito e con tanta qualità, cui siamo andati ad aggiungere in chiusura di mercato la ciliegina sulla torta rappresentata dalla firma di Antonio Vittorioso. La squadra ha disputato una regular season di alto livello, i numeri parlano da soli: 49 punti con il miglior attacco e la migliore difesa del girone. Un ruolino di certo non immaginabile alla vigilia, soprattutto alla luce delle insidie che si nascondevano nel girone. Se dall’esterno può essere sembrato tutto facile, il merito è dei ragazzi che hanno sempre saputo interpretare gli incontri nel modo migliore. Un gruppo che è andato crescendo di partita in partita, sotto il profilo tecnico e tattico ma anche dell’affiatamento”.
“Per quanto riguarda l’attività portata avanti in generale dal settore, andando oltre la prima squadra, siamo ovviamente contenti – continua il tecnico del Cus Unime -. L’arrivo di Antonio Vittorioso ma anche di altri elementi di esperienza e qualità hanno contribuito alla crescita di tutto l’ambiente. Basta vedere il seguito che hanno avuto le nostre partite casalinghe con circa 400, e anche di più, persone presenti sugli spalti della piscina della Cittadella, senza dimenticare la cassa di risonanza mediatica per la società. Anche questo era un obiettivo che ci eravamo prefissati di raggiungere nel corso degli anni ed esserci riusciti è motivo di orgoglio ma anche uno stimolo per cercare di migliorarci ancora”.
Il pensiero vola al Latina, il prossimo ostacolo da superare sulla strada che porta in A2. “Andremo ad affrontare una squadra che possiede un buon potenziale, con in organico diversi giocatori che hanno militato in serie A. Due pedine importanti nel loro scacchiere sono l’attaccante croato Bruno Sabioni e Daniele Simeoni (ex A1). E’ una squadra di ottimi nuotatori che per certi versi ci somiglia come caratteristiche di gioco. Difendono molto e prediligono le ripartenze in contropiede. Prevedo dunque una sfida molto equilibrata”.
Impossibile non chiedergli quali saranno le chiavi di lettura della serie, a cominciare dalla gara di domani. “Non dobbiamo snaturare quelle che sono le nostre caratteristiche di gioco che si fondano su una difesa alta e le ripartenze in contropiede, continuando a mostrare lo stesso identico atteggiamento che abbiamo mostrato nel corso di tutta la stagione. Poi si sa che in un play off conta l’aspetto tecnico e tattico ma è altrettanto importante sapere controllare le emozioni, la capacità di mantenere la lucidità per ben gestire i momenti salienti di un match. Dovremo restare sempre calmi e sereni e portare sempre avanti il nostro modo di giocare”.
Un gruppo che ha potuto giovarsi molto per la sua crescita della presenza di un elemento di lusso per la categoria come Vittorioso. “Antonio sotto l’aspetto tecnico è un atleta fortissimo, non lo scopro certo io, basta guardare la sua carriera. Ha fatto la storia della pallanuoto italiana sia con la nazionale (è stato peraltro campione del mondo giovanile) che in campionato con oltre 100 presenze in serie A. Ma per il Cus è stato fondamentale non soltanto in vasca ma nel trasmettere ai compagni il suo carisma, la sua esperienza soprattutto nei momenti difficili della stagione che, può sembrare strano ripeto guardandola da fuori, ma ci sono stati”.
l'allenatore Sergio Naccari
Foto di gruppo per il Cus Unime
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