Il Cus Unime chiude in attivo la stagione e pensa al futuro.

28.06.2016 11:46

Il sodalizio cittadino impegnato in sette campionati con l’Under 16 campione provinciale e tra le finaliste per il titolo regionale. Piazza d’onore in ambito messinese per l’Under 18 e continua il percorso di crescita della Serie D a forte impronta giovanile.

Sette campionati di pallavolo tra giovanili e di serie hanno visto impegnate le formazioni del Cus Unime. Fatta eccezione per l'Under 14, dalla D a scendere non vi è stata competizione che non abbia visto ai nastri di partenza le atlete del sodalizio universitario, spesso recitando ruoli di vertice. Un segnale sulla bontà del lavoro portato avanti dal settore pallavolistico grazie alla pianificazione dei programmi e all’ottimizzazione delle risorse, fisiche ma anche umane a disposizione e grazie alla competenza e la professionalità degli staff tecnici. Si può dunque archiviare alla voce saldo in attivo la stagione del Cus, con un titolo provinciale vinto con l’Under 16, il secondo posto dell’Under 18 e, passando ai campionati di serie, il torneo di crescita della prima squadra in serie D, dove con un roster dall’età media non elevata ha disputato un torneo di centroclassifica, seminando un lavoro che raccoglierà i suoi frutti nel futuro. “Abbiamo affrontato il campionato con un roster giovane per età media e che ha registrato diversi innesti rispetto alla stagione precedente – ci dice il tecnico Valentina Leandri -. Dunque sapevamo di dovere pagare qualcosa in termini di esperienza rispetto alle altre compagini del girone ma nel complesso valuto in termini positivi il nostro percorso, le ragazze hanno lottato con determinazione in tutte le partite. Si forse potevamo ritrovarci con qualche punto in più in classifica ma non credo sarebbe cambiato di molto il giudizio generale. Sono convinta che l’esperienza e il confronto sul campo con avversarie di buon livello abbiano rappresentato per le atlete il miglior rodaggio in vista della prossima stagione”. Diverse le note positive dalle quali ripartire come ci racconta il tecnico cussino. “Mi è piaciuto molto l’entusiasmo che hanno messo le ragazze in allenamento, non si sono mai risparmiate. Devo dire che dal punto di vista della condizione la squadra ha sempre risposto in maniera ottimale durante l’intera partita, senza mai accusare cali di rendimento, merito anche del lavoro svolto dal preparatore atletico Peppe Rinciari”.

Si passa poi a parlare del settore giovanile che ha dimostrato anche in questa stagione una certa vitalità, oltre a margini di crescita per essere competitivi in futuro. “Per quanto riguarda le squadre che ho seguito personalmente non posso che esprimere un giudizio positivo. Se penso all’under 16 dico che la nostra stagione è stata un successo, non posso usare termini diversi. Se vincere il titolo provinciale è sempre difficile, imporsi pure nelle finali interprovinciali staccando il pass per la finale regionale con un gruppo che in buona sostanza è rimasto sempre lo stesso da tre anni (riuscendo a primeggiare in ogni categoria dall’Under13, all’U14 e ora l’U16 ndr), rappresenta un qualcosa di straordinario. Anche nelle Finali per la conquista del titolo siciliano ci siamo ben comportati. Con l’under 18 siamo arrivati secondi nel campionato provinciale alle spalle della Nino Romano. Loro erano i favoriti per la vittoria finale e lo hanno dimostrato, ma devo dire che il gruppo ha risposto in maniera eccezionale disputando un buon campionato, anche sotto il profilo del gioco oltre che del rendimento. Nel retour match con la capolista abbiamo sfoderato una bella gara, perdendo 3 a 1 ma con parziali piuttosto alti. Una buona stagione di un gruppo che ha potuto trarre un ulteriore apporto dall’inserimento di MariaCristina Gambadoro che il Messana Tremonti ci ha concesso in prestito per il campionato. Insomma due campionati importanti, che voglio considerare come un punto di partenza in vista della prossima stagione. Lavoreremo per cercare di migliorarci ancora e mantenere un buon livello di competitività”.

Notizie positive sono arrivate infine dalla Seconda Divisione, altra squadra affidata alla responsabilità della Leandri. “Abbiamo disputato un buon girone qualificandoci ai play off per la promozione. Il roster che ha affrontato il campionato era piuttosto giovane per la categoria, essendo formato in gran parte dalle atlete che hanno disputato l’Under 16 con un paio di elementi con qualche anno in più sulle spalle. L’aspetto importante è il giocare insieme con le stesse atlete perché in campo si è vista la coesione e la forza del gruppo”.

Il Cus Unime ha disputato quest’anno anche l’under 13 sul fronte giovanile e altri due campionati provinciali: la 1^ e la 3^ Divisione. “Questi campionati - commenta Salvatore De Domenico - sono stati affrontati con l’obiettivo di permettere alle atlete di giocare con una maggiore continuità per farle abituare in maniera ulteriore al confronto in chiave agonistica. Non avevamo particolari ambizioni in termini di risultato ma piuttosto si puntava a gettare le basi per un lavoro di prospettiva futura. L’Under 13 sotto la guida di Paola Laganà è un gruppo che stiamo costruendo da zero, che ha le potenzialità per crescere. Già ha iniziato a farlo in questi mesi e lavorando su questa strada contiamo di potere raccogliere dei risultati nei prossimi anni. La Prima Divisione allenata da Marika Di Bartolo che ha potuto avvalersi del prezioso supporto di Nicola Settineri ha mantenuto la categoria che non è un risultato scontato da raggiungere, posso assicurarlo. Esperienza importante pur non suffragata dai risultati la partecipazione al torneo di Terza Divisione. Nel complesso sono soddisfatto della nostra stagione sportiva che ci ha visto attivamente impegnati con le fasce più piccole del Minivolley. Si è lavorato con gruppi separati, uno seguito da Valentina e l’altro da Paola Laganà che ha potuto avvalersi del prezioso aiuto di un nostro collaboratore, Giulia Leandri. Puntiamo sul divertimento e la socializzazione perché la riteniamo la strada migliore per coinvolgerli e farli avvicinare attraverso questi primi contatti al mondo della pallavolo”.