Eccellenza - Il Città di Messina torna a vincere: battuto il San Pio X
Città di Messina – Catania S.Pio X 2-1
Marcatori: 40′ Matera, 46′ Iovine, 81′ Vitale
Città di Messina: R.Trovato, Iovine, Fleri, Munafò, Costa, Fragapane, Campanella, Calogero (82′ Fodale), Matera, S.Trovato, Ghartey (52′ Ballarò). Allenatore: Lucio D’Andrea.
Catania S.Pio X: Romano, Ranno, Sapienza, Pandolfo, Oliveri, Mazzamuto, Vadalà (66′ Sottile), Caruso, Santonocito, Garufi (61′ D. Costa), Conte (76′ Criscione). Allenatore: Carlo Platania.
Arbitro: Marco Gullotta di Siracusa
Note: Ammoniti Munafò, Fragapane, Vadalà, Sottile. Espulso Fragapane. Recupero: 2′ pt, 4′ st.
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Tre punti pesanti per il Città di Messina che questo pomeriggio ha superato per 2-1 il Catania S.Pio X nell’anticipo del 28esimo turno di Eccellenza. I giallorossi ottengono il successo dopo un digiuno durato due partite grazie alle reti di Matera e Iovine firmate entrambe nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo gli ospiti reagiscono e riaprono la gara con una punizione vincente di Sottile che costringe il Città di Messina, in inferiorità numerica per l’espulsione di Fragapane rimediata all’80′, a stringere i denti fino al triplice fischio del direttore di gara.
Costretti a rinunciare all’infortunato La Rocca, D’Andrea e D’Alessandro scelgono il 4-4-2 con il ritorno tra i pali del giovane Trovato, difesa composta da Iovine, Munafò, Fragapane e Fleri. Al centrocampo agiscono sulle fasce Calogero e Campanella, sulla mediana Salvatore Trovato e Giuseppe Costa. Coppia d’attacco formata da Matera e Ghartey. Il capitano D’Arrigo si accomoda in panchina viste le precarie condizioni fisiche dovute ai postumi dell’influenza.
Gara caratterizzata dal forte vento che soffia già dalla mattinata su Mili Marina. Al 5′ primo tentativo degli ospiti con un tiro di controbalzo di Mazzamuto che mette i brividi a Riccardo Trovato. Tre minuti più tardi risponde il Città di Messina: Calogero sfonda dalla sinistra e lascia partire una conclusione a metà tra un tiro e un cross che Pandolfo ribatte sulla linea di porta. Al 27′ i giallorossi ci provano con uno scambio tra Ghartey e Costa il cui tiro non crea affanni a Romano. Un minuto dopo pericolosa la formazione catanese con Ranno che parte palla al piede dalla mediana e da fuori area conclude di potenza, sfera a pochi centimetri dal palo. Al 35′ occasione per il Città di Messina con Matera che ruba palla proprio a Ranno in fase di disimpegno, il numero 9 di casa supera poi il difensore avversario e da posizione defilata conclude verso la porta. Romano ci mette una pezza. Al 37′ ci prova Salvatore Trovato su calcio da fermo, il portiere ospite non si lascia sorprendere. Al 40′ il Città di Messina sblocca il risultato: Fragapane rinvia dalla difesa, Ghartey allunga il pallone per Matera che controlla e dal limite lascia partire un bolide su cui non può nulla Romano. Passano solo sei minuti e i padroni di casa raddoppiano con un tiro-cross dalla destra di Iovine che si insacca nell’angolo più lontano.
Nel secondo tempo il Città di Messina cerca di amministrare il doppio vantaggio. Al 52′ la formazione giallorossa si schiera con un atteggiamento più prudente quando Ghartey lascia il posto a Ballarò. Gli ospiti tentano la reazione senza però riuscire a creare pericoli dalle parti di Riccardo Trovato. Al 71′ ci prova Caruso con una punizione che fa la barba al palo. Al minuto 80′ i peloritani restano in dieci uomini per l’ingenuo fallo di reazione di Fragapane che a palla lontana colpisce Costa, subentrato venti minuti prima al posto dell’ex Garufi. Il direttore di gara riceve la segnalazione dell’assistente ed estrae il rosso ai danni del difensore giallorosso e assegna un calcio di punizione dal limite al S.Pio X. Proprio su calcio piazzato i catanesi accorciano le distanze con una punizione del neo entrato Sottile che passa sotto la barriera e trafigge Riccardo Trovato. D’Andrea e D’Alessandro corrono ai ripari: fuori Calogero e dentro Fodale. La formazione guidata da Platania spinge sull’acceleratore e all’85′ impegna il giovane portiere di casa con una conclusione del solito Sottile. Il Città di Messina stringe i denti e alza un muro a difesa del prezioso risultato. Dopo quattro minuti di recupero il signor Gullotta di Siracusa decreta la fine del match.