Eccellenza - Il Città di Messina regola Ragusa con un gol del suo capocannoniere Rasà
Città di Messina-Città di Ragusa 1-0
Marcatore: 9′ pt Rasà.
Città di Messina: Paterniti, Silvestri, Ginagò, Porcino, Filistad, Fragapane, Costa, Calcagno (36′ st Quintoni), Rasà (24′ st La Corte), Lo Giudice (44′ st Princi), Cardia. A disposizione: Maisano, Di Stefano, Leo, Alessandro. Allenatore: Furnari.
Città di Ragusa: Di Martino, La Vaccara (22′ pt La Carrubba, 33′ st Cilmi), Russo, Marchese, Caruso, Criscone, Bonolo, Baki, Manfrè, Zangara, Ascia. A disposizione: Priola, Appiano. Allenatore: F. Raciti.
Arbitro: Gulisano di Acireale.
Note: ammoniti Costa, La Corte, La Vaccara. Espulso al 32′ st Di Martino.
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Settimo risultato utile consecutivo, di cui 6 vittorie ed un solo pareggio sul campo dello Scordia. Quarta gara dove la casella delle reti subite rimane inchiodata sullo 0 (Paterniti decisivo) grazie alla difesa migliore del torneo con appena 6 reti al passivo. Settima vittoria su 8 gare disputate tra le mura amiche. Il reparto offensivo che finalmente ripaga. Basterebbero questi numeri per giustificare il piazzamento finale del Città di Messina alla fine del girone d’andata. Il primo posto però è frutto di tanto altro: un gruppo coeso e affiatato, un mister, Furnari, sotto le luci dei riflettori al primo campionato d’Eccellenza in carriera, una società e uno staff che quotidianamente limano i dettagli che il più delle volte fanno la differenza.
In un ventoso (e solito) pomeriggio al Garden di Mili, un Ragusa con appena 15 elementi convocati tiene coraggiosamente il campo nonostante l’immediato vantaggio di Rasà (capocannoniere giallorosso con 7 gol all’attivo) e solo grazie all’ennesima prestazione da 10 in pagella di Paterniti non trova un clamoroso pareggio. Il Città poi spreca tanto, fallendo il secondo penalty consecutivo, stavolta con Lo Giudice e un’altra manciata di occasioni che avrebbero messo in ghiaccio la partita molto prima del triplice fischio. Conta vincere direbbe qualcuno e allora saranno delle serene festività natalizie per Bombara e compagni che al rientro affronteranno il fanalino di coda Real Aci.
Ritmi lenti in apertura, dove il pallino del gioco è in mano ai locali che dopo 5′ minuti si affacciano in zona Di Martino con il tiro-cross di Cardia che si perde sul fondo. Tre minuti più tardi il destro di Calcagno costringe l’estremo difensore del Ragusa al corner. Lo stesso ex Taormina trova sul primo la spizzata di Cardia che sul secondo palo favorisce la conclusione con il destro di Costa, Di Martino ribatte in qualche modo e Rasà da due passi insacca facilmente. Sembrerebbe l’inizio di una gara tutta in discesa, ma il DNA giallorosso non prevede goleade. Al 14′ è Lo Giudice a provarci col destro, mandando però a lato. Raciti al 18′ perde La Vaccara per infortunio, schierando sul rettangolo verde il classe 00′ La Carrubba. E’ il 28′ quando il Ragusa trova la prima occasione della propria partita. Calcio d’angolo dalla sinistra respinto corto dalla difesa del Città, al limite dell’area Manfrè conclude col destro e sfiora il palo. Paterniti comunque sembrava in traiettoria.
Dopo 1′ minuto dalla ripresa del gioco Costa protesta un po troppo per un fallo sulla trequarti ragusana e viene ammonito. Era diffidato, salterà il Real Aci. Al 53′ Cardia recupera palla e lancia Lo Giudice sulla destra, l’ex Pistunina vince il contrasto con l’avversario, entra in area ma sul più bello invece di mettere in mezzo, preferisce concludere malamente sul fondo. Passano 60” e il Ragusa va vicinissima al vantaggio. Cross dalla sinistra di Russo, girata aerea di Zangara e miracolo di Paterniti. Città che sfiora il raddoppio al 57′, quando Costa e Cardia confezionano l’ennesimo recupero a centrocampo, il capitano serve Lo Giudice che incrocia col mancino trovando il palo. Minuto 67′: La Corte per Rasà. A 15′ dalla fine Silvestri lancia con un colpo di testa Cardia che ti prima intenzione serve La Corte, l’ex Torregrotta viene abbattuto in area di rigore dall’uscita di Di Martino: penalty e Ragusa in 10. Sul dischetto ci va Lo Giudice, voglioso di bissare la rete all’esordio contro il Sant’Agata ma il neo-entrato Cilmi para. A 5′ dalla fine esordio con il Città di Messina per Pasquale Princi, abile a sfruttare l’unica occasione concessagli dagli sforzi di La Corte a pochi secondi dal triplice fischio, non concretizzata.