Eccellenza - Il Città di Messina pareggia nel derby col Camaro e vola in Serie D

08.04.2018 20:36

Camaro - Città di Messina 1-1
Marcatori: 6' st Rossano, 34' st Cardia.
Camaro: Mannino, Cappello (44' st Gazzè), Mondello, Munafò, Pettinato, Falcone, Rossano (48' st D'Amico), Assenzio, Paludetti, Ancione, Buda (33' st Sciotto). A disposizione Sanneh, Cordima, Pantano, Spoto. Allenatore Ferrara.
Città di Messina: Paterniti, Di Stefano, Fragapane (16' st Princi), S.Leo, Filistad, Bombara, Costa, Cardia, Codagnone (37' st Quintoni), Lo Giudice (28' st Rasà), Silvestri. A dispozione: Maisano, Alessandro, Calcagno, Di Vincenzo. Allenatore Furnari.
Arbitro: Antonio Romanelli di Lanciano.
Note: ammoniti Pettinato, Assenzio, Filistad, Cardia, Codagnone, Leo. Espulso al 31' st Pettinato per doppia ammonizione. Recupero: 1' pt, 6' st.
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Città di Messina promosso in anticipo in Serie D. La squadra di Furnari riesce a recuperare lo svantaggio nel derby con il Camaro e alla fine il pareggio basta per dare il via alla festa per la trionfale cavalcata che è culminata con il salto di categoria. La volata premia i giallorossi in un derby combattutissimo: Rossano lancia i neroverdi ad inizio ripresa, il solito Cardia regala la Serie D agli uomini di Furnari, che conquista la seconda promozione consecutiva.
E' stata una bella giornata di sport quella vissuta al "Marullo": al Camaro resta l'amaro in bocca per non essere riuscito a mantenere il vantaggio, trovato al 6' della ripresa con Rossano, ma i neroverdi hanno anche di che sorridere per la buona prestazione sfoderata contro la capolista e per la bella atmosfera che si respirava all'interno del impianto di Bisconte, stracolmo. E' festa piena invece per l'avversario di giornata, il Città di Messina, che raddrizza il punteggio al 36' con la punizione di Cardia e, grazie all'1-1 finale, centra matematicamente la promozione in Serie D. Il Camaro mantiene la quinta posizione in classifica con 54 punti e domenica continuerà a difendere il piazzamento playoff nell'ultima gara esterna della regular season sul campo del Rosolini.
In avvio poche le occasioni da una parte e dall'altra, con le squadre che si danno battaglia ma senza riuscire ad affondare. Il primo tentativo è di Buda che al 13' si gira bene in area avversaria ma calcia alle stelle. Più pericoloso, al 20', il tiro di Assenzio, che riceve da Buda e calcia a spiovere dal limite sfiorando l'incrocio. La prima conclusione del Città di Messina è opera di Di Stefano, che al 22' prova a sorprendere Mannino dalla lunga distanza ma il portiere neroverde è attento e blocca con facilità. Al 28' si rivede il Camaro: punizione dai 25 metri di Mondello, che calcia sul palo del portiere trovando la risposta sicura di Paterniti. Dall'altra parte, Cardia calcia al volo da fuori al 38' ma il suo sinistro è completamente fuori misura. E' sempre il Camaro, però, che crea le occasioni migliori e al 42', dopo un'azione insistita, è Cappello a calciare dal limite trovando probabilmente una deviazione di un avversario che l'arbitro però non vede e assegna la rimessa dal fondo. La migliore occasione del primo tempo arriva poco prima dell'intervallo ed è ancora di marca neroverde: Paludetti riceve in area, dribbla Filistad e calcia a giro di sinistro, Paterniti salva la propria porta.
Anche la ripresa si apre con il Camaro in avanti: al 3' Paludetti viene servito in area da Rossano e va giù a contatto con Bombara a pochi passi dalla porta avversaria ma l'arbitro ferma il gioco per una dubbia posizione di fuorigioco dello stesso numero 9 di casa. Al 6' neroverdi in vantaggio: rimessa laterale in zona d'attacco di Cappello, prolunga Assenzio di testa, palla a Rossano, deviazione mancina di prima intenzione e palla in rete per il boato del pubblico di casa. La squadra di Ferrara, trovato il vantaggio, non si ferma e torna a spingere al 14': Cappello serve Paludetti che si gira bene e batte a rete ma trova l'opposizione di un difensore avversario. Al 20' bella azione personale di Buda, che va via in slalom fino ad arrivare davanti a Paterniti, bravo e tempestivo nell'anticipo in uscita bassa. Raddoppio vicino anche al 29', quando Ancione va al cross da destra per Paludetti che "incorna" sotto porta mandando la sfera oltre la traversa. La gara però cambia volto al 31', quando l'arbitro ravvisa un fallo al limite di Pettinato su Rasà, assegna il calcio di punizione ed estrae il secondo giallo ai danni del difensore del Camaro. Ferrara prova a correre ai ripari inserendo Sciotto per Buda, ma sul calcio piazzato che segue il Città di Messina trova il pari: Cardia è perfetto nell'esecuzione, palla all'incrocio e nulla da fare per Mannino. Il Camaro accusa il colpo e, già in inferiorità numerica, perde per infortunio anche il capitano Cappello, rimpiazzato da Gazzè. Gli ospiti provano ad approfittarne e sfiorano anche il colpo grosso nel finale: è Rasà a provarci due volte tra il 46' e il 47' ma prima il suo pallonetto finisce sul palo e poi il suo destro da buona posizione è da dimenticare. Termina 1-1, al Camaro resta un po' di rammarico per non essere riuscito a conservare un successo che probabilmente avrebbe anche meritato, ma a far festa è il Città di Messina che strappa il punto necessario per avere la certezza matematica della promozione in Serie D, assolutamente meritata dopo una stagione da dominatrice.