Eccellenza - Città di Messina pareggia col Paternò e ora pensa ai playout
Città di Messina – Paternò 0-0
Città di Messina: Billè, Turchet, Campanella, Visconti (52′ La Rocca), Scarfì, Iovine (66′ Tiano), Todaro (59′ Libro), Alessandro, Matera, Mazzullo, Schiera. All.: D’Andrea.
Paternò: Lazzaro, Schillaci, Rosiglione, Furnari, Sanfilippo, Virgillito, Oliveri, Santangelo, Rao (67′ Pannitteri), Rinaldi, Cozzetto. All.: Pannitteri.
Arbitro: Battiato di Acireale
Note: ammonito Schiera. Recupero 0′ pt, 3′ st.
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Un Città di Messina largamente rimaneggiato pareggia 0-0 con il già salvo Paternò nell’ultimo turno del campionato di Eccellenza disputato al “Garden Sport” di Mili Marina. I giallorossi mantengono il quintultimo posto in classifica e si preparano a sfidare ai playout il Rosolini. Al cospetto di un Paternò in formazione baby, D’Andrea e D’Alessandro si affidano ad un ampio turn over consentendo ai calciatori meno impiegati durante la stagione di mostrare le proprie qualità, regalando al contempo il primo gettone in Eccellenza ai giovani Todaro, Alessandro e Scarfì. Recupera in extremis La Rocca che parte dalla panchina. 4-5-1- con Billè tra i pali, difesa inedita che vede la prima stagionale di Turchet che affianca Scarfì, Iovine e Campanella. Linea verde al centrocampo con Visconti, Todaro, Alessandro insieme a Mazzullo e Schiera che supportano l’unica punta Matera.
Ci prova già al 1′ il Città di Messina con un colpo di testa su angolo di Todaro che si spegne poco alto sopra la traversa. Ritmi blandi nei primi venti minuti di gara, il Città di Messina conduce le redini del gioco provando varie volte la conclusione da fuori con Mazzullo e Matera. Al 26′ ospiti pericolosi con un diagonale di Oliveri che Scarfì ribatte sulla linea di porta. Al 33′ ci riprova Matera a caccia del quinto gol in campionato, sfera a fil di palo. Al 39′ ghiotta occasione per Schiera che da pochi passi non riesce a trovare la giusta coordinazione su corner dalla destra di Todaro. Al 45′ l’arbitro manda tutti negli spogliatoi decretando la fine di un primo tempo tutt’altro che vivace.
Prova a spingere il Città di Messina nei primi minuti della ripresa. Ci provano Schiera e Matera con quest’ultimo che di testa impegna il giovane Lazzaro. Al 52′ primo cambio per i padroni di casa, D’Andrea e D’Alessandro scelgono un assetto maggiormente offensivo mandando in campo la seconda punta La Rocca al posto di un ottimo Visconti. Al 56′ ci prova Schiera con una maldestra rovesciata, il pallone termina sui piedi di Matera che insacca. Il direttore di gara annulla tutto per fuorigioco. Tre minuti più tardi secondo cambio per i giallorossi con Libro che rileva Todaro. Al 66′ è il turno dell’esordiente Tiano che rimpiazza Iovine. Cambi esauriti per il Città di Messina. Sostituzione anche per il Paternò con l’allenatore – giocatore Pannitteri che a 50 anni si regala uno scampolo di gara subentrando a Rao. Attimi di apprensione al 72′ con Schiera costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un colpo alla testa subito in precedenza. I padroni di casa rimangono quindi in dieci uomini avendo già effettuato tre cambi. Al 75′ ci riprova Matera ancora di testa,pallone di poco fuori. Al 78′ si fa vivo il Paternò con una punizione di Oliveri che impatta contro la parte alta della traversa. A cinque minuti dal 90′ Libro tenta di sbloccare il risultato con un tiro al volo di destro che meriterebbe maggiore fortuna. Nel secondo dei tre minuti di recupero ultima occasione della gara per i padroni di casa con Matera che stacca di testa su cross di Mazzullo impegnando Lazzaro in corner.
Il Città di Messina conclude la stagione regolamentare sfiorando la salvezza diretta grazie a un girone di ritorno disputato a gran velocità. Al giro di boa i giallorossi hanno infatti conquistato ben ventidue punti risollevandosi dalla penultima posizione in classifica occupata per diverse settimane. D’Arrigo e compagni saranno adesso chiamati a difendere la categoria nello spareggio playout con il Rosolini tentando di sfruttare il vantaggio delle mura amiche in virtù del migliore piazzamento in graduatoria rispetto la formazione siracusana.