Eccellenza - Città di Messina fa centro dal dischetto contro il Real Aci
Città di Messina-Real Aci 1-0
Marcatore: 21' st Cardia (rig.).
Città di Messina: Paterniti, Leo D. (39' st Di Stefano), Ginagò (11' st Calcagno, 47' st Porcino), Leo S., Filistad, Bombara, Silvestri, Cardia, Rasà (34' st Alessandro), Lo Giudice (25' st Princi), Quintoni. A disp.: Maisano, La Corte. All.: Furnari.
Real Aci: Cardillo, Sorbello (1' st Drammeh), Patanè, Scalia, Pennisi, Tornatore, Laudani, Licata, Costa, Rasà G. (42' Cutuli), Aleo (10' st Alidou). A disp.: Vento, Sanogo, Reitano, Spada. All.: Malaguarnera.
Arbitro: Nanfa di Palermo.
Note: ammoniti Sorbello, Tornatore, Cardia, Laudani. Espulso al 39' pt Quintoni.
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La sosta natalizia per il Città di Messina era arrivata nel momento peggiore possibile. Interrompere la cavalcata che tra novembre e dicembre aveva portato i giallorossi a guardare dall’alto tutte le altre del girone B nel Campionato di Eccellenza comportava dei rischi, come ha dimostrato il testa-coda contro il Real Aci. La prima di ritorno infatti si rivela tutt’altro che agevole, complice un approccio caratteriale sbagliato e inusuale per la squadra di mister Furnari. Un primo tempo da dimenticare in fretta con l’espulsione di Quintoni per manata in faccia a un avversario a gioco fermo e il primo errore stagionale dal dischetto di Rasà. Poi, cambia tutto.
Il Città di Messina dimostra che il primo posto attualmente occupato non è frutto di casualità e fortuna, come tante malelingue continuano a sostenere, e nonostante l’inferiorità numerica riesce a portare a casa i 3 punti grazie al secondo calcio di rigore di giornata che l’immortale Cardia trasforma con freddezza. Va comunque elogiata la prestazione degli ospiti, capaci di tenere bene il campo senza però creare pericoli in zona Paterniti.
Arriva la sesta vittoria consecutiva, l’ennesima senza subire gol, l’ottava su nove partite disputate al Garden Sport.
Il 3-5-2 è la certezza con cui ripartire nel 2018 e davanti a Paterniti si ricompatta la difesa titolare con S.Leo, Filistad e Bombara. La linea mediana vede la conferma sulla sinistra di Ginagò con il conseguente spostamento sulla fascia opposta di D.Leo, il reparto ritrova da mezzala Sergio Silvestri, Cardia e Quintoni. In avanti è ancora Lo Giudice-Rasà.
Bastano 3 minuti al Città di Messina per confezionare la prima palla goal, con il colpo di testa di Silvestri che imbecca Rasà, abile nel liberarsi del diretto avversario ma non perfetto nella conclusione mancina da ottima posizione. Mister Malaguarnera ha preparato bene la partita, chiudendo tutte le linee di passaggio giallorosse grazie ad un efficace pressing alto che costringe il difensore di turno a scavalcare il centrocampo con un lancio lungo. Al 24' ci prova in solitaria Lo Giudice che dai 20 metri calcia debolmente tra le braccia del 99' Cardillo. Un minuto più tardi arriva il primo tiro granata verso la porta di Paterniti ma la conclusione di contro-balzo di Aleo non crea pericoli. Il Città ci riprova la 27', quando Bombara serve in area Lo Giudice da una rimessa laterale, immediato bolide mancino dell’ex Pistunina che viene deviato da Cardillo sul palo e quindi in corner. E’ il 36' e Quintoni perde la testa. Il Città conquista una punizione nella trequarti ospite ma la battuta viene ritardata per disturbo sul pallone di Laudani. L’ex Messina nel tentativo di allontanare l’avversario colpisce in faccia il giocatore del Real Aci sotto gli occhi di Nanfa che estrae il rosso. La reazione del Città di Messina è da grande squadra e dagli sviluppi di un calcio di punizione di Lo Giudice al 40', arriva il tocco con la mano in piena area di rigore di Tornatore. Sul dischetto Rasà cerca l’ottavo gol stagionale, spiazza Cardillo ma calcia sul fondo.
Prova caratteriale del Città di Messina nel secondo tempo che si apre con la combinazione Rasà-Lo Giudice, ma il tiro del numero 10 viene deviato in angolo da Pennisi a pochi centimetri dalla traversa. Al 52' il calcio di punizione di Cardia è geniale ma sul pallone scodellato in area di rigore S. Leo e Lo Giudice si pestano i piedi e sciupano ad un passo dal vantaggio. Calcagno per Ginagò. Il Real Aci viene inibito dall’onda d’urto giallorossa e nonostante la superiorità numerica riesce a creare poco in avanti e in maniera fortuita, come il tiro di Laudani al 55' che viene deviato in calcio d’angolo. Cinque minuti dopo sono ancora i padroni di casa a cercare la conclusione, con il buon tiro dalla distanza di S.Leo che finisce di poco a lato. Cardia fa la guerra con chiunque sulla mediana e al 61' trova spazio per tentare in caduta il destro dal limite che viene parato centralmente da Cardillo. E’ il preludio al gol. D. Leo sulla sinistra mette a ferro e fuoco la difesa avversaria lanciato da Lo Giudice e poco prima di entrare sulla linea viene steso. Calcio di rigore. Stavolta tocca a Cardia incaricarsi del tentativo dagli 11 metri e l’ex Igea Virtus non si scompone portando avanti i suoi. E’ il 70' e fa il suo ingresso in campo Princi che rileva Lo Giudice. La reazione del Real Aci è poca roba e si limita alla conclusione dalla distanza di Scalia che fa il solletico a Paterniti. Ad un passo dal raddoppio il Città di Messina al minuto 73', quando sul calcio d’angolo di Calcagno è S.Leo a scaraventare una bordata sul palo con un colpo di testa. L’azione prosegue e Princi impegna Cardillo che smanaccia. Alessandro per Rasà, Di Stefano per D. Leo. Nanfa concede 4' minuti di recupero dove va segnalata l’uscita dal campo per infortunio di Calcagno a cui subentra Porcino.