Domenico Fazio: ''Mi stimola molto l’idea di confrontarmi con situazioni diverse da quelle vissute negli ultimi anni''

03.10.2015 18:58

Ripartire dalla base con l’entusiasmo di un bambino ma facendo valere il bagaglio di conoscenze accumulate nel corso di tutti questi anni. Gli esami per Domenico Fazio non finiscono mai, cosi come la sua capacità di mettersi sempre alla prova, di non dare mai nulla per scontato. Ed è con lo spirito e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto che, messi da parte gli anni ricchi di soddisfazioni al timone della prima squadra culminati con la salvezza nel torneo di B2, il tecnico barcellonese ha intrapreso un nuovo percorso ripartendo dal settore giovanile. Ma sempre con lo stesso sodalizio, la Polisportiva Barcellona 85 del presidente Campo con la quale in questi anni ha lavorato tanto e bene.

Dalla serie B2 all'under 13-14. Come sei arrivato a prendere questa decisione, un po’ controcorrente, di ripartire dalla base.

“La scelta di guidare un gruppo giovanile è stata conseguenza di un’idea che si è fatta strada prepotentemente nei miei pensieri nel corso dell’ultima stagione agonistica. Inizialmente pensavo di affiancare questa esperienza al mio ruolo di tecnico della prima squadra del Barcellona 95, successivamente, una volta scelto di terminare il mio ciclo alla guida del gruppo che aveva disputato la B2, ho deciso di dedicarmi in via esclusiva al settore giovanile. Mi rendo conto che per molti questa potrà sembrare una scelta anomala, ma per me si è trattato di un processo particolarmente naturale. Nelle dodici stagioni da primo allenatore di squadre di serie ho allenato nel settore maschile ed in quello femminile, in tre società diverse, lottando spesso per obiettivi ambiziosi ed avendo la fortuna di centrare risultati importanti. Cambiare percorso è una scelta che mi stimola molto perché mi da la possibilità di confrontarmi con situazioni diverse da quelle vissute ed affrontate negli ultimi anni”. 

Il filo denominatore è rappresentato dal Barcellona: una società ormai nel tuo destino.

“Barcellona è la mia città e la Pol. Barcellona 95 è una società alla quale sono particolarmente legato. Allenare nella “mia” palestra e nella “mia” città è motivo d’orgoglio. Per me il senso di appartenenza è un valore importante, un valore troppo spesso dimenticato o sottoposto a condizioni. Fin quando avrò la possibilità di lavorare seguendo i principi che considero insindacabili sarà un vero piacere contribuire alla crescita di questa società”.

Quali sono le prospettive per il gruppo che dovrai guidare?

“Le richieste della società possono sintetizzarsi in una sola parola: qualità. L’ambizione è quella di riportare presto la Pol. Barcellona 95 ad essere un riferimento importante per la pallavolo regionale. La realtà è quella di un gruppo di ragazzine che si avvicinano per la prima volta alla pallavolo “dei grandi”, con una storia personale e di squadra ancora tutta da scrivere. L’obiettivo è quello di far amare la pallavolo a queste piccole atlete, contribuendo a dar loro gli strumenti necessari affinché possano diventare giocatrici “vere” da tutti i punti di vista”.      

Da osservatore esterno come vedi il campionato di B2 di quest'anno.

“Non sarei sincero se dichiarassi di essere aggiornato sulla qualità degli organici delle squadre partecipanti al campionato di quest’anno. Faccio un caloroso in bocca al lupo al Messina Volley del mio amico Danilo Cacopardo, tecnico di grande serietà e professionalità con il quale ci siamo spesso confrontati sul campo in questi anni. Spero di cuore che possano raggiungere la permanenza e sono certo che conoscendo lo spirito di chi le allena, le ragazze daranno filo da torcere a tutti e spenderanno fino all’ultima goccia di sudore per realizzare un altro capolavoro”.

le piccole leve 2003-2005 del Barcellona lavorano in palestra sotto lo sguardo di Domenico Fazio (in fondo) 

 

Massimiliano Andò

MESSINA FLASH