Dario Ingemi: ''La Pgs Luce vuole nel 2015 incrementare il numero dei tesserati, prime squadre punto di riferimento per i giovani''
Il nuovo anno per la Pgs Luce Don Bosco si è aperto con molte speranze e buoni propositi ma soprattutto l’auspicio che possa in buona sostanza dare seguito ai risultati raccolti nei precedenti dodici mesi. Perché una società sportiva non deve mai voltarsi dietro ma rivolgere lo sguardo al futuro per migliorare. Abbiamo dunque sentito il presidente Dario Ingemi, per fare il punto della situazione e pensare anche al futuro. In possesso di una vasta conoscenza del mondo sportivo messinese e anche pallavolistico, Ingemi ricopre da questa stagione il ruolo di massimo dirigente dopo esserne stato in precedenza il direttore sportivo.
Se la sente presidente di tracciare un bilancio finale del vecchio anno?
“Il 2014 è stato per noi un anno di formazione. Siamo una Polisportiva, e sapevamo bene di non poter offrire per tutte le discipline un servizio ottimale, ma del resto non conoscevamo neanche bene quelle che erano le richieste dei nostri soci. La mia impostazione sportiva è rigida. Sono convinto che i risultati si ottengono con i sacrifici, ma ben presto mi sono reso conto che i miei iscritti interpretavano lo sport solamente come uno svago, un divertimento puro. Non si può in un anno cambiare delle abitudini fortemente radicate. Da qui è nata la decisione di mettere su una prima squadra maschile e femminile di pallavolo, che fungessero da esempio per i più piccoli spingendoli ad impegnarsi con sempre maggiore dedizione in palestra con l’obiettivo di approdare in prima squadra.
Ci siamo dunque messi al lavoro seguendo queste premesse. Siamo andati a cercare gente motivata, atleti che non trovavano spazio nelle loro società e con pazienza e determinazione si è formato un gruppo di amici che aveva piacere ad incontrarsi la sera in palestra. L’idea di affiancare giovani a giocatori più esperti si è rivelata la formula giusta anche perché Pgs vuol dire sport per tutti del resto”.
Per quanto riguarda la femminile che anno è stato e con quali prospettive state affrontando il torneo di Prima Divisione?
“Anche per le ragazze è stato un anno di “formazione”. Come già fatto nel maschile, siamo andati a cercare gente che avesse grossi stimoli e che nelle società in cui militavano non avevano molte occasioni per mettersi in mostra. A piccoli passi sono state inserite nel gruppo atlete più esperte che peraltro ben conoscevamo, sia per le qualità tecniche che umane. Per la stagione attuale le intenzioni sono di aggiungere qualche tassello in più a questo gruppo per cercare di raggiungere una posizione di classifica più consona alla mole di lavoro che le ragazze effettuano giornalmente in palestra”.
Cosa chiedete al 2015 che ha fatto da qualche giorno il suo ingresso?
“La Polisportiva Luce chiede un risveglio da parte dei giovani atleti. Vorremmo riuscire a raggiungere il maggior numero possibile di tesserati: questo vorrebbe dire che il nostro lavoro e i tanti sacrifici fatti hanno avuto un ottimo riscontro nel sociale”.
Ripercorriamo il film del 2014. Può dirci il momento più bello e quello più brutto della stagione?
“Tanti sono stati i momenti belli della stagione 2014, ma quelli fanno parte dei risultati che tutti conosciamo, dalla vittoria del campionato di 1°divisione maschile al titolo di campioni regionali PGS libera mista volley, ma il ricordo che mi suscita maggiore soddisfazione da sportivo e da formatore, è sicuramente il primo gol dei bambini dei primi calci, che come calciatori esperti dopo aver realizzato la marcatura andavano sotto la “curva” a mandare baci alle loro mamme. Una scena che rimarrà scolpita nella mia memoria e mi darà la forza di andare avanti nei momenti difficili”.
La rosa del Pgs Luce Don Bosco che ha vinto il campionato di 1^ Divisione maschile
Gli atleti del Pgs Luce che si stanno ben comportando nel torneo di serie D
La Prima Divisione femminile del sodalizio cittadino
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