Coppa Italia - Esordio ok per il Rocca che rifila sette reti ai giovani dell'Orlandina
Rocca – Orlandina 7-0
Marcatori: 23’Calabrese, 26’ Segreto, 40’Lucarelli, 43’ Biondo, 45’D’Anna, 83’ Schepisi, 86’ Calabrese.
Rocca di Capri Leone: Scurria, Triolo, Mento, Longo, Pettinato (46' Schepisi), Miano, Lucarelli (55’Barberi), Segreto, Calabrese, D’Anna, Biondo (55’Ceraolo). A disposizione: Spanò, Fazio, Mangano. Allenatore: Pasquale Ferrara
NFC Orlandina: Scaglione, Mangano, Vaccaro, Di Fiore (73’ Lombardo), Pica (60’Sgrò), Anelli, Di Giglia, Beharami, De Martino, De Martino, Fichera ( 55’ Pignataro), Di Giacomo .A disposizione: Ferro, Romeo. Allenatore: Santo Mazzullo
----
Troppo evidente il divario tecnico e atletico tra il Rocca e l’Orlandina, almeno ai nastri di partenza della nuova stagione agonistica. Alla fine sono stati sette i gol realizzati dalla squadra di casa e potevano anche essere di più. Il Rocca si schiera senza gli infortunati Arigò, La Maestra e lo squalificato Russo, in tribuna mister Ferrara che ancora deve scontare la squalifica dello scorso anno.
I primi venti minuti sono abbastanza equilibrati grazie alla voglia dei paladini di rimanere il più possibile in partita, mentre i padroni di casa mostrano un atteggiamento non troppo concentrato. Ci pensa Biondo ad impensierire Scaglione in un paio di circostanze, in una di queste si fa ipnotizzare dal portiere in un duello diretto lanciato da solo in rete in percussione centrale. A sbloccare il risultato ci pensa Tindaro Calabrese che in slalom stretto si libera di un paio di avversari e poi con un tiro secco al 23', segna la rete del vantaggio. Il gol mette la gara sui binari pronosticati, infatti trascorrono appena tre minuti che Biondo sguscia sulla sinistra e mette basso sottomisura per Gabriele Segreto che appoggia alle spalle di Scaglione. Le occasioni adesso sono sempre più frequenti, l’Orlandina non può reagire e alla fine cede sotto i colpi Lucarelli, Biondo e D’Anna. Tutto adesso molto facile e primo tempo che chiude sul 5-0.
La ripresa serve solo a fare ruotare gli uomini in panchina e dare minutaggio ai più giovani del Rocca. La seconda frazione è solo pura accademia. Ad arrotondare il risultato ci pensa Schepisi con un bel diagonale, e Tindaro Calabrese con una bordata dai venti metri. Il finale di gara è ravvivato dal rigore calciato alto da Longo e dalla mischia scaturita a seguito del gioco scorretto di Schepisi, che l’arbitro Polizzi espelle nei secondi finali della partita. La qualificazione del Rocca al prossimo turno di Coppa è solo una formalità.