Claudia Spadaro: “Mi piace mettermi sempre in gioco per superare i miei limiti”
Il Messina Volley ha ripreso ad inizio settimana la preparazione in vista della stracittadina con il Savio, in programma domenica alla palestra secondaria del PalaRescifina di San Filippo. Archiviata la positiva ma poco fortunata trasferta di Milazzo (che ha comunque portato un punto), la squadra di mister Danilo Cacopardo guarda all’impegno domenicale come una ghiotta opportunità per tornare al successo e allo stesso tempo prendersi una rivincita sportiva dopo la gara di andata. “Quella partita alla Juvara è stata una delle più brutte nostre prestazioni stagionali - esordisce la centrale Claudia Spadaro -. Sia io che le mie compagne abbiamo cercato di fare tesoro degli errori commessi. La delusione è ormai un lontano ricordo, speriamo di potere far meglio domenica consapevoli della carica del derby e di un avversario che cercherà di ripetersi ancora. Penso che sarà una bella partita”.
Come sta procedendo questo campionato per Claudia Spadaro, sei contenta dell'apporto dato fino ad oggi alla squadra?
“La stagione è iniziata in modo insolito in quanto mi ha vista schierata da opposto per quasi tutto il girone di andata. Un esperimento che ha stuzzicato la voglia di mettermi di fronte ai miei limiti e cercare di superarli sempre con il massimo impegno. Penso che sia difficile per un'atleta poter affermare alla fine di una partita di avere dato il massimo. Giocare vuol dire mantenere il corretto equilibrio fra concentrazione e carica agonistica, spesso elementi in contrasto in quanto l'agonismo può offuscare la mente. Credo comunque che avrei potuto potenzialmente dare di più ma alla fine conta la prestazione del collettivo”.
Claudia Spadaro impegnata in battuta (scatto di Castagna)
Il 2014 è coinciso con una chiara evoluzione della squadra: quattro vittorie su cinque incontri sono numeri da capolista? “Sono felice della scia positiva intrapresa con l'inizio del nuovo anno. Penso che il rendimento nella prima parte del torneo non aveva soddisfatto nessuna di noi: l'atleta, per sua natura è un ingordo di vittorie. Ci siamo messe sotto nella sosta natalizia che per noi è durata ben tre settimane, liberando la mente da ogni pensiero con l’unico scopo di dare il massimo per raggiungere l‘obiettivo comune che quest'anno si presenta ancora più arduo viste le compagini avversarie”.
A Milazzo cosa vi è mancato per portare a casa il quinto successo? “L'AS Volley 96 è una squadra che ci ha sempre messe in difficoltà. Mi piace la loro tipologia di gioco, difendono molto ed impostano sull'attacco dei centrali. Non mollano mai e il punto è spesso il frutto di molti scambi come dimostra la durata della partita, ben due ore e mezza. Mantengono un gioco costante. Nel complesso penso che il Messina Volley ha disputato una buona partita, forse ci è mancata una maggiore decisione nei punti più importanti, più sicurezza nei nostri mezzi. Oppure molto semplicemente sono state più brave loro”.
Sei tornata a giocare al centro, dopo essere stata impiegata da opposto. Descrivici le differenze tra i due ruoli?. “Il posto due è impegnato anche in difesa, responsabilità relativa per un centrale che viene sostituito con il libero che gli permette anche di riposare la mente. Per non parlare poi delle cose strettamente tecniche come la necessità di maggiore manualità, diverso tempo di rincorsa, diverso posizionamento a muro. Comunque un bellissimo ruolo”.
Claudia Spadaro a muro (scatto di Castagna)