Bramanti e Carnazza si presentano: ''Siamo pronte a dare il massimo con la Semper''.
Tanta voglia di incominciare la stagione con la Semper animate da un forte entusiasmo e voglia di divertirsi. Alessia Bramanti e Lara Carnazza sono ben motivate a dare il loro apporto sia in termini tecnici che di esperienza al gruppo che, guidato in panchina da mister Tricomi, si prepara a vivere il terzo campionato consecutivo in serie D.
“Mi preparo ad affrontare la stagione con il massimo della serietà ed impegno – dice la Bramanti - consapevole che sarà un anno molto competitivo. Sono pronta a dare il massimo in campo per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Ma il primo passo sarà cercare di inserirmi nel gruppo in tempi rapidi”. “Le mie prospettive per la nuova stagione sono molto positive – afferma Lara Carnazza (nella foto a sinistra) -. Sto entrando a far parte di un gruppo solido, unito, dove la voglia di giocare e di dare il meglio in ogni partita è ben visibile. Mi auguro di riuscire ad integrarmi al meglio e di dare il mio apporto alla squadra”.
Cosa vi ha convinto ad accettare la proposta della Semper? “Ho sempre visto la Semper come una società grintosa dentro e fuori dal campo – è il pensiero della Bramanti – con un presidente affettuoso e sempre disponibile a venire incontro alle esigenze delle proprie ragazze. Lo staff tecnico, mister in testa, è ben qualificato e segue con grande attenzione i propri atleti. Quindi essendo già a conoscenza di questa realtà mi è venuto abbastanza naturale accettare la loro proposta”. “Per quanto mi riguarda – dice la neo centrale della Semper - sono state l'unione del gruppo e la sensazione di entrare a far parte di una famiglia a convincermi a dire di si alla Semper”.
Ad entrambe chiediamo poi di raccontarci le loro prime impressioni sul neo allenatore Peppe Tricomi. “Non lo conoscevo personalmente ma da avversari le nostre strade si sono spesso incrociate sul campo – afferma Alessia -. Devo dire che come allenatore nutrivo già una grande stima nei suoi confronti ma nel corso di un torneo di beach volley a Mortelle ho avuto la possibilità di parlargli e mi ha colpito in positivo, trasmettendomi tanto entusiasmo e la voglia di iniziare bene l’anno pallavolistico. È una bella persona, un grande comunicatore e molto attento ai rapporti tra le atlete. Non è facile trovare oggi un allenatore nel settore femminile capace di gestire bene i rapporti con lo spogliatoio. Ed io credo che lui in questo non solo sia molto capace, ma è sicuramente molto accorto verso le sue ragazze. Per lui la comunicazione nel gruppo è fondamentale. Bisogna chiarire sempre tutto evitando inutili discussioni”. Per Lara Carnazza invece il mister “è sicuramente un grande motivatore che riesce a tirar fuori il meglio delle tue capacità -. Inoltre è una persona presente, sempre disponibile verso le proprie atlete e le loro necessità”.
Ripetere i risultati positivi ottenuti dalla Semper nello scorso torneo di serie D non sarà certo facile anche perché il livello del campionato si presenta ancora più equilibrato come valori. Ma gli stimoli non mancano ai due nuovi arrivi.
“Sono perfettamente consapevole che non sarà una stagione facile – dice la schiacciatrice classe ‘81 - , anzi sarà davvero competitivo. Però il mio carattere mi porta a dare il massimo nelle situazioni difficili, quindi sfrutterò questa mia caratteristica cercando anche di trasmettere lo stesso spirito alle mie compagne in questa avventura”. Più sintetico ma non meno velleitario il pensiero della Carnazza, cugina peraltro della più celebre Emma alle prese quest’anno con la B2. “Mi piacciono le sfide – dice - e mi auguro che con il supporto del mister e delle mie nuove compagne riusciremo a fare un buon campionato”.
Parlateci un po’ di voi, da quanto tempo giocate a pallavolo e quali sono le esperienze più importanti della vostra carriera.
“Gioco a pallavolo da vent’anni – incomincia Lara -, sono cresciuta con la Mangiatorella e l’esperienza più importante che ricordo è stata la vittoria del campionato di serie D con l’Unrra Casas, una gioia ed una soddisfazione indimenticabile”.
“Io ho iniziato a giocare all’età di 8 anni - dice la Bramanti - e ho alle spalle una esperienza pallavolistica più che ventennale. Ho militato in diverse squadre, dalla Futura quando ero piccola, al CUS con cui ho fatto le giovanili e ho provato da adolescente a stare anche in un gruppo di grandi atlete di serie B. Ho giocato per diversi anni nell’Asd Sport 1, società cui sono affettivamente molto legata, poi sono passata anche per il Tremonti e l’anno scorso ho giocato a Catania nel Viagrande sempre in serie D. Prevalentemente le mie esperienze si sono consolidate in questa categoria, che mi da la possibilità di conciliare gli impegni lavorativi (io sono un ingegnere clinico) con quelli sportivi. Purtroppo non riesco a vivere ancora senza pallavolo e non nascondo che da quando ho iniziato l’università i miei sacrifici per continuare a giocare sono stati spesso pesanti. Tutt'oggi organizzo le miei giornate dividendomi tra lavoro e volley. Ma la mia passione è troppo forte e oggi a 33 anni il mio desiderio più grande è quello di potere dare alla Semper un contributo quanto più sostanzioso possibile, in termini di esperienza non solo tecnica ma anche di gruppo. Perché la pallavolo è uno sport di squadra ed è fondamentale che ci sia armonia sempre dentro e fuori dal campo”.
Alessia Bramanti in azione durante una partita
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