Beach Soccer. Parla Paterniti del Villafranca: ''Fiduciosi per la tappa di Catanzaro''
Dal calcio al beach soccer il suo ambientamento sulla sabbia, nella disciplina estiva per eccellenza, procede nel migliore dei modi. Con Sebastiano Paterniti il Villafranca è davvero in buone mani, come evidenziato dalle prestazioni fornite dal portiere nella tappa di San Benedetto del Tronto con cui si è aperto il campionato di Serie A. “Dopo l’esperienza in Coppa per me si trattava della prima tappa in assoluto a livello di campionato. Avevo poca confidenza sia col gioco che con le partite ufficiali e non sapevo bene a cosa andassi incontro. Tuttavia è stato molto importante avere in squadra degli elementi come Casarsa e D’Onofrio che in campo, insieme al capitano Bruno e a tutti gli altri, mi hanno sempre aiutato con i loro consigli”.
Paterniti, oltre a compiere alcuni importanti interventi tra i pali, è riuscito ad andare anche a bersaglio, togliendosi lo sfizio di siglare la sua prima rete in Serie A con una gran conclusione dalla distanza. “Nella prima partita con il Canalicchio, purtroppo persa ai rigori, sono riuscito anche a far gol e personalmente è stata una grande gioia. Quella con il Catanzaro è invece da considerarsi come la nostra gara più brutta. Giocare in condizioni climatiche difficili non ha di certo reso agevole il compito a chi ha poca esperienza nel beach soccer. Vincere per 2-1 il terzo match con l’Ecosistem Catanzaro ha però fatto sì che potessimo archiviare la tappa vedendo il bicchiere mezzo pieno”.
Reattività tra i pali ed una certa capacità nel saper guidare da dietro la squadra tra le caratteristiche di Paterniti che, reduce dal campionato di Serie D disputato tra le file del Due Torri, si sta abituando in fretta ai tempi del beach. “Il ruolo del portiere è molto impegnativo, anzi oserei dire determinante. Anche squadre con ottime individualità senza un bravo estremo difensore ne risentono. Si susseguono tanti tiri e bisogna sempre farsi trovare pronti, anche perché occorre saper poi impostare l’azione con i piedi. Il beach è davvero un sport dispendioso, nel quale il portiere corre quasi come un giocatore di movimento”.
Chiusa la prima tappa a quota tre punti, all’orizzonte per il Villafranca ci sono adesso gli appuntamenti chiave, in programma a Catanzaro dal 23 al 26 luglio. Obiettivo la qualificazione alla Final Eight. “Siamo fiduciosi e consapevoli di dover affrontare tre avversarie che sulla carta possiamo battere. Contro Barletta, Lamezia e Catanese si preannunciano sfide assai equilibrate, nelle quali vogliamo ottenere il massimo per poter arrivare alle finali di Lignano. In apertura di tappa ci attende il Catania e in quell’occasione per far punti servirebbe un’autentica impresa, data la caratura degli etnei”.
L'elemento nuovo in gruppo è l’esterno mancino Boris Zingales, nell’ultima stagione alla Tiger Brolo in Serie D. Un giocatore che Paterniti presenta così: “Boris è un ragazzo generoso, molto dotato tecnicamente. Lavora sodo per la squadra, mettendo il cuore in campo. Lo conosco bene, avendo vinto con lui un campionato di Eccellenza a Capo d’Orlando e so che può dare tanto alla causa”.
Sebastiano Paterniti tra i pali