Beach Soccer. Lo Shedir Villafranca con Eraldo Pecci alla Final Eight di Riccione
L’ex bandiera di Bologna, Torino, Fiorentina e Napoli sarà presente in qualità di supervisore del sodalizio tirrenico. “Sono felice che questa volta sia stata raggiunta la qualificazione alla Final Eight. E’ un’ulteriore tappa nel processo di crescita della squadra che cerca di migliorarsi di anno in anno”.
Lo Shedir Villafranca prosegue la preparazione in vista della Final Eight di Riccione che, da venerdì 5 a domenica 7 agosto, metterà in palio lo scudetto 2016 del Beach Soccer. La squadra del presidente Giacomo Picciolo ha raggiunto l’agognata qualificazione piazzandosi al terzo posto nel girone B, alle spalle di Catania e Terracina e davanti al Canalicchio. Per Bruno e compagni 18 i punti all’attivo, frutto del ruolino di sei vittorie e tre sconfitte. L’ultima tappa del girone A, in corso di svolgimento a San Benedetto del Tronto, servirà a definire la griglia degli accoppiamenti e dunque l’avversaria della formazione allenata da Fabrizio Belluso. Sarà la seconda classificata del raggruppamento centro-settentrionale la rivale del Villafranca nei quarti di finale della fase post-campionato.
A Riccione, nelle vesti di supervisore della società tirrenica, ci sarà anche Eraldo Pecci, ex bandiera di Bologna, Torino, Fiorentina e Napoli, legato al Villafranca Beach Soccer sin dal suo debutto in Serie A: “Sono felice che questa volta sia stata raggiunta la qualificazione alla Final Eight. E’ un’ulteriore tappa nel processo di crescita della squadra che cerca di migliorarsi di anno in anno”. Originario di San Giovanni in Marignano, Pecci conosce alla perfezione la Riviera romagnola: “Sarò praticamente a casa. A Riccione la spiaggia è davvero bella e ci si trova molto bene. E’ una località ideale, dalla sabbia alle strutture, sia per ospitare questo tipo di eventi sportivi che in tema di divertimenti”.
“Mi fa piacere che il beach soccer in Italia è in grande ascesa – analizza Pecci - e che sia aumentato anche il numero delle partecipanti alla Serie A. In campo si deve lottare sempre per dare il massimo e provare a vincere, ma quando si affronta gente che ha la stessa passione e mira a divertirsi è sempre un fatto positivo, perché alla fine a vincere sono comunque tutti”.
Al ct azzurro Massimo Agostini lo legano i ricordi comuni da calciatori. Entrambi, infatti, sono stati protagonisti per tanti anni in Serie A: “Il Condor lo conosco da lungo tempo. Ha ricoperto tanti ruoli a livello di beach soccer ed ora sono contento che sia alla guida dell’Italia. So inoltre che da buon romagnolo crede in ciò che fa. Quando vedremo un giocatore del Villafranca in Nazionale? Secondo me succederà presto. E magari alla Final Eight potremo recitare il ruolo del Leicester. Sognare il colpaccio, infatti, non costa nulla. In fondo si vive per questo”.
Eraldo Pecci