Basket Castanea, progetto nuovo con grandi vecchi obiettivi
Il presidente Filippo Frisenda: “La nostra società è fondata su passione, rispetto, impegno e serietà. Puntiamo su giovani che stanno lavorando spinti dalla voglia di mostrare il loro valore. Prioritario è l’aspetto di fare innamorare del basket i ragazzini”
Filippo Frisenda è uno dei quattro fondatori del Basket Castanea. Un progetto avviato nel 2009 che si è andato consolidando anno dopo anno nel panorama cestistico cittadino. Oggi ricopre l’incarico di presidente ma è anche l’allenatore ed è con lui che ci siamo soffermati a parlare della stagione ormai prossima a entrare nel vivo.
Parliamo del Basket Castanea. Come nasce questa società e quali sono le linee portanti della sua azione?.“Questa società nasce nel 2009 come “Castanea delle Furie Basket”, poi nel 2010 si cambia il nome in Castanea Basket 2010. E’ stata l’idea di 4 amici: uno era lo storico capitano Alessandro Mazzù, che si è poi trasferito per lavoro a Bologna, e i miei soci di adesso l’avvocato Alessandro Saccà e il professore Luigi Biondo. La nostra intenzione era quella di creare una piccola isola felice fondata su passione, rispetto, impegno e serietà. Direi che alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo”.
La nuova stagione bussa ormai alle porte e i primi impegni sono dietro l'angolo. Con quale spirito vi avviate ad affrontarla e quali sono i vostri obiettivi?
“Abbiamo sempre affrontato ogni appuntamento con il massimo dell’impegno, siamo una piccola società, ma possiamo vantarci di avere sempre avuto giocatori dalla passione infinita che hanno sempre dato tutto. Questo è il segreto del Castanea, quello che ci ha fatto fare sempre bene. Quest’anno poi c’è ancora più motivazione, la nuova dirigenza ha deciso di puntare su ragazzi giovani che stanno lavorano senza tregua spinti da una grande voglia di dimostrare il loro valore”.
La valorizzazione dei giovani è al centro della vostra storia. Quanto è difficile il compito che portate avanti ogni giorno?. “La risposta sta tutta in una parola, educatore. Questo è il compito di ogni allenatore, purtroppo molti conoscono questa parola ma non sempre ne applicano il significato sul campo. Viviamo un basket dove si misurano i ragazzini in base alle vittorie, pochi sono quelli che cercano di fare innamorare della pallacanestro i bambini senza porre al centro di tutto il risultato. Per il Castanea invece è l’aspetto prioritario”.
Come valori che idea si è fatta del torneo di Promozione che affronterete quest'anno. “Un campionato che si va facendo sempre più difficile. Il diminuire delle categorie regionali senior ha portato giocatori di grande valore a rimettersi in gioco in questo campionato. Spesso troviamo squadre più competitive di una serie D, sicuramente anche grazie al Nas, il parametro da pagare su tutti i giocatori svincolati, tassa di molto ridotta in Promozione. Comunque una cosa ci terrei a dire, prendere giocatori stranieri può farci diventare più competitivi ma non so quanto alla fine possa incidere sulla crescita generale dei giocatori messinesi”.
Si sa quale sarà la formula del torneo? “Ancora non sappiamo nulla, in quanto sono stati riaperti da poco i termini d’iscrizione al campionato. Ci auguriamo soltanto che non venga riproposta la formula della scorsa stagione che ha visto le squadre di Promozione costrette a fare il giro della Sicilia con un notevole aggravio di costi”.
Parliamo del roster di quest'anno di cui è anche l'allenatore. Sembra ben assortito in tutti i ruoli. “La struttura dirigenziale è stata potenziata con l’inserimento di due personaggi che stanno lavorando in maniera instancabile e direi che i benefici si stiano già vedendo. La squadra è stata quasi del tutto ricostruita, mantenendo i vecchi senatori ma con 4 ottimi innesti, ma vi assicuro che ancora il meglio deve venire”.
Dobbiamo dunque aspettarci ulteriori novità di mercato e in quali reparti intendete intervenire?.“Ripeto, la dirigenza sta lavorando per fondare una squadra che possa dare continuità nel tempo, quest’anno gettiamo le basi per creare una squadra che possa calcare palcoscenici anche più importanti”.
Domanda secca: che ruolo può svolgere quest'anno il Castanea. Si può parlare di sogno promozione?. “Sin dalla nascita del Castanea Basket siamo stati sempre protagonisti di campionati importanti. Lo scorso anno siamo stati gli unici, per il comune di Messina, a superare la prima fase. Ci tengo a ricordare che, per le risorse economiche che abbiamo, siamo sempre riusciti a svolgere un lavoro straordinario, lo stesso lavoro riusciremo a fare quest’anno, se la promozione sarà un sogno realizzabile o meno lo lascio dire ai miei ragazzi, posso solo aggiungere che li vedo molto motivati”.
Apriamo una finestra sul settore giovanile. Cosa può anticipare al riguardo? “Ci stiamo impegnando sul settore giovanile da un paio di anni, il lavoro e i sacrifici fatti stanno pagando anche se i problemi sono tanti. Comunque già quest’anno dovremmo partecipare al campionato Under 13 con una squadra interamente fatta da ragazzi della comunità di Castanea, anche i piccolissimi rispondono bene. Infatti sarà iscritta anche una formazione di esordienti, stiamo valutando insieme alla dirigenza di concentrarci sulle periferie in zone dove il basket d’interesse non arriva. Abbiamo molti progetti a costo zero al vaglio di alcuni istituti, anche se tutto questo crea attriti, non tutti capiscono che lo sport è un bene di tutti a prescindere dagli interessi ed è un nostro dovere portarlo anche lì dove i bambini non hanno la possibilità economica per regalargli un sorriso”.