Automobilismo - Scillato incorona il trapanese Giuseppe Gulotta (Radical Sr4) quale re delle Fonti ottavo atto
Affermazione dei messinesi Salvatore Caristi nel gruppo A e Agostino Scaffidi tra le vetture Racing Start. Un “bagno di folla” per Paolo Andreucci, Dario Cerrato e Totò Riolo
Una gara memorabile, unica, infinita, ricca di colpi di scena in ogni classe o categoria e di “ribaltoni”. Per il ritorno in pianta stabile nell’”olimpo” delle competizioni automobilistiche regionali e nazionali dello Slalom delle Fonti Scillato, ottavo atto, non si sarebbe davvero potuto sperare di meglio. E Scillato, ‘cuore’ della Targa Florio dei tempi che furono, ha ricambiato incoronando il trapanese Giuseppe Gulotta, già due volte in passato campione italiano Slalom Under 23, nuovo “re” delle Fonti. Il ventisettenne pilota residente a Buseto Palizzolo ha ottenuto in tal modo la terza affermazione stagionale (dopo i successi colti a Novara di Sicilia ME ed a Grotte AG), precedendo di appena 13 centesimi di secondo, al volante di una Radical SR4 Suzuki riveduta e “corretta” nell’assetto di gara dopo la prima salita cronometrata tra le quattordici postazioni di birilli, il “rivale” sportivo di sempre, il compaesano Giuseppe Castiglione, secondo assoluto, quindi il sempre più sorprendente Antonio Virgilio, staccato di soli 1”19 dalla leadership, a conferma di una prova esaltante con la sua Radical SR4 Suzuki. Un podio interamente trapanese.
Il podio, monopolizzato dalla Radical, è completato da un altro pilota del Trapanese, il sempre più convincente Antonio Virgilio, autore di una splendida prestazione chiusa a soli 1”19 dalla vetta, sul modello SR4 a propulsore Suzuki. Primo classificato tra i piloti non trapanesi è il veloce catanese Giuseppe Messina, settimo assoluto sulla Renault Clio Rs Cup con la quale si è aggiudicato il gruppo E1 Italia. Per quanto riguarda gli altri raggruppamenti successi per il citato Gulotta (tra gli Sport Prototipi Slalom), per l’alcamese Dino Blunda (in E2SS, su Speads RM 08 Suzuki), per il mazarese Girolamo Ingardia (tra i Prototipi, Fiat Cinquecento Suzuki), quindi per l’agrigentino Pierluigi Bono (tra le Bicilindriche, su Fiat 500), per il palermitano Andrea Fragiglio (suo il primato per il gruppo Speciale, su A112 Abarth).
E ancora, affermazioni per il messinese Salvatore Caristi (nel gruppo A, su Peugeot 106 Gti 16v), per il rallysta corleonese Renato Di Miceli (vincente in gruppo N, per l’occasione con una Citroen Saxo Vts), per il trapanese Giuseppe Perniciaro (in gruppo Racing Start Plus, con la Citroen Saxo Vts), infine per il messinese Agostino Scaffidi, che si è imposto tra le vetture Racing Start, al volante della prestante Mini John Cooper Works. Per la categoria Attività di base, il miglior riscontro cronometrico è stato fatto segnare dal pilota di Menfi (AB) Nino Bucceri, su Fiat 500 Proto Suzuki, imitato dal preparatore palermitano Ciro Barbaccia, autore della migliore prestazione tra le Autostoriche, su Osella PA 9/90 Bmw.
Alla trapanese Martina Raiti è andata la classifica femminile, con la Osella PA 21J Honda, mentre a Francesco Monteleone è toccata la palma di pilota più veloce tra i locali, con la Renault Clio Rs R1. Tra le scuderie, infine, primato per la Jonia Corse Giarre, abile a precedere l’Armanno Corse Palermo e la Festina Lente Monreale. Lo Slalom delle Fonti Scillato ha poi assegnato lo scettro di vincitore assoluto dello Challenge Palikè 2016 al preparatore agrigentino Giuseppe Cacciatore, con la Renault Clio Rs Light.
“Bagno di folla”, ‘selfie’ ed autografi a centinaia anche per i testimonial ed “apripista” ufficiali dell’evento, il due volte campione europeo Rally Dario Cerrato, il quale ha ritrovato come per magia in Sicilia la splendida Lancia Delta HF Integrale con la livrea “Repsol-Totip” condivisa con il copilota Giuseppe ‘Geppi’ Cerri, pure lui presente a Scillato, il nove volte campione italiano Rally e dieci volte vincitore alla Targa Florio Paolo Andreucci, ‘ufficiale’ Peugeot e Pirelli, per l’occasione con la Peugeot 106 Maxi Kit messagli a disposizione dalla I.M. Promotor Sport, nonché il tre volte trionfatore nella Targa Florio Rally, l’idolo di casa, il cerdese Totò Riolo, qui con la nuova Fiat 124 Abarth. Nessuno ha voluto né potuto sottrarsi all’affetto dei numerosissimi sostenitori, che hanno stretto letteralmente in un ideale abbraccio i loro beniamini.
Euforia per la piena riuscita della kermesse è stata espressa dal Comitato organizzatore, presieduto dall’Automobile Club Palermo, che ha lavorato in stretta sinergia con il Team Palikè di Palermo e la Targa Racing Club di Cerda, con il patrocinio del Comune di Scillato. Si comincia a lavorare, sin d’ora, per il 2017.
Il vincitore Giuseppe Gulotta
Il messinese Agostino Scaffidi