Automobilismo - Giuseppe Castiglione per la seconda volta vince lo Slalom Monti Sicani Città di Prizzi
Ancora una vittoria cosiddetta al fotofinish. Ancora un duello sportivo chiuso con un distacco veramente minimo tra i due principali contendenti, nell’ordine dei centesimi di secondo. Il Campionato siciliano Aci Sport Slalom 015 si conferma combattuto ed emozionante, nell’evoluzione della sua stagione così come sino alle battute conclusive. Con queste premesse, Giuseppe Castiglione è riuscito ad imporsi in volata nel 2° Slalom Monti Sicani “Città di Prizzi”.
Giuseppe Castiglione, ventisette anni, “figlio d’arte” trapanese di Buseto Palizzolo, ha regolato al traguardo con la sua nuova Radical Prosport Suzuki l’altro fortissimo compaesano (pure lui di Buseto) Giuseppe Gulotta, a sua volta “figlio d’arte”, 26 anni e due volte ex campione italiano Slalom Under 23, staccato di appena 17 centesimi di secondo con la Radical SR4 Evo spinta da un ennesimo propulsore Suzuki. Una sfida tutta trapanese e tutta in Radical, completata dal terzo posto assoluto colto dal “veterano” (di Custonaci) Nicolò Incammisa, autore di un ottimo spunto soprattutto in Gara tre, su Radical SR4 Suzuki della Catania Corse, biposto che lo ha portato a concludere la sua prestazione complessiva a 5”12 dalla vetta.
Giuseppe Castiglione, ormai pressoché certo del titolo di nuovo campione siciliano Slalom 2015, ha ottenuto il suo miglior riscontro in Gara due, forzando il ritmo con la sua Radical Prosport fino al punteggio di 90,73 “punti-secondi”, approfittando dei problemi di trazione di cui ha invece continuato a soffrire in Gara uno e in Gara due l’altra Radical in versione SR4 affidata a Giuseppe Gulotta. Quest’ultimo, alfiere della Jonia Corse Giarre, ha poi a sua volta dato il massimo in Gara tre, abbassando il limite personale e limando il distacco da Castiglione fino ai 17 centesimi di secondo, in 90,90 “punti-secondi”, non sufficienti comunque a conquistare la sesta vittoria in stagione, contro le otto finora colte dal rivale. Castiglione si conferma dunque allo Slalom Monti Sicani Città di Prizzi, dopo il successo del 2014.
Già riferito dell’ottimo podio assoluto conseguito da Nicolò Incammisa, sempre presente quando c’è da tenere premuto l’acceleratore di una vettura da corsa, va celebrata altresì la quarta posizione assoluta portata a casa dal madonita (di Castelbuono) Rosario Prestianni, il quale ben difficilmente avrebbe potuto fare di meglio. Il portacolori della scuderia palermitana Armanno Corse, nell’abitacolo della scattante Vst Kawasaki ex Totò Arresta con cui il feeling aumenta gara dopo gara, ha fermato i cronometri sui 100,35 “punti-secondi”, a 9”62 da Castiglione, limite ottenuto in Gara due. Alle sue spalle, l’altro veloce trapanese (è originario di Mazara del Vallo) Pietro Livorsi, quinto assoluto con la “piccola” A112 Abarth della Tm Racing Messina, con la quale si è aggiudicato anche il gruppo Speciale, precedendo sotto la virtuale bandiera a scacchi l’altro specialista nisseno (residente a San Cataldo) Maurizio Anzalone, a sua volta sesto assoluto con la Renault Clio Rs K “griffata” Motor Team Nisseno, ma vincente in classe S6.
Per quanto concerne gli altri gruppi protagonisti, solita prova superlativa per il rallysta agrigentino (di San Biagio Platani) Ivan Brusca, settimo al traguardo, ma sul gradino più alto del podio in gruppo A, con la potente Peugeot 106 Gti 16v della S.G.B. Rallye di San Piero Patti (ME), mentre in gruppo N ad essersi imposto al culmine di una gara “tirata” è l’altro agrigentino (stavolta di Cianciana) Rosario Montalbano, al volante di una Renault Clio Rs assemblata dalla Cacciatore Corse ed anch’essa schierata dalla S.G.B. Rallye. Il catanese Rino Bonifacio (risiede a Piano Tavola, Belpasso) è risultato il più veloce nel gruppo Prototipi Slalom, con la scattante Fiat 126 a motore Suzuki della Catania Corse, imitato dal marsalese Salvatore Giacalone, a sua volta primo tra le Racing Start, con una Peugeot 106 Gti 16v iscritta dalla scuderia Omega. Alla simpatica e volitiva trapanese Silvia Stabile (Renault Clio Williams) ha sorriso invece la classifica concernente il “Femminile”. Nella speciale Coppa riservata alle varie scuderie, ennesima affermazione della Catania Corse (sodalizio che si conferma campione siciliano Slalom pure nel 2015), davanti all’Armanno Corse Palermo, alla S.G.B. Rallye San Piero Patti ed al Motor Team Nisseno, con base a Caltanissetta.
Nella sezione riservata alle Autostoriche, vittoria sudata sul filo di lana per il forte rallysta di Chiusa Sclafani (PA) Totò Parisi, abile a precedere al volante della sua prestante Porsche 911 Sc per appena 55 centesimi di secondo, al meglio di 118,39 “punti-secondi”, il giovane Francesco Barbaccia (anche lui del Palermitano, sebbene nativo di Belmonte Mezzagno), con una veloce Fiat Abarth 1000, attestato da parte sua sui 118,94 “punti-secondi”. Al terzo posto assoluto il corleonese Biagio Rigogliuso, su Porsche 911 Sc. Tra le vetture raggruppate tra le Attività di base, podio tutto palermitano, con vittoria ascritta al misilmerese Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki), davanti a Mario Pisa (di Valledolmo, su Fiat 126 Yamaha) ed a Mimmo Faso (originario di Caltavuturo, con la sua Fiat 126 Suzuki). Si è registrato un “en plein” di piloti classificati, sessantaquattro, al culmine delle tre manche disputate, sui 64 verificati ed ammessi alla partenza.
La classifica: 1) Giuseppe Castiglione (Radical Prosport Suzuki), in 90,73 “punti-secondi” 2) Giuseppe Gulotta (su Radical SR4 Suzuki), in 90,90 3) Nicolò Incammisa (idem), in 95,85 4) Rosario Prestianni (su Vst Kawasaki), in 100,35 5) Pietro Livorsi (A112 Abarth), in 105,67 6) Maurizio Anzalone (su Renault Clio Rs K), in 106,57 7) Ivan Brusca (Peugeot 106 Gti 16v), in 107,67 8) Agostino Bonsignore (A112 Abarth), in 108,11 9) Giuseppe Ferlito (su Fiat Cinquecento Sporting), in 108,14 10) Modesto Sollima (Peugeot 205 Rallye), in 108,15 11) Fabio Bombara (A112 Abarth), in 108,59 12) Rino Bonifacio (Fiat 126 Suzuki), in 109,16 13) Stefano Messina (su Fiat Uno Turbo i.e.), in 109,20 14) Giuseppe Dell’Utri (Fiat 126 Suzuki), in 110,32 15) Giuseppe Imparato (Peugeot 106 Rallye), in 111,24.
Nelle foto dall'alto Giuseppe Castiglione (Radical Prosport Suzuki) e Giuseppe Gulotta (Radical SR4 Evo Suzuki)