Automobilismo - Andreucci-Andreussi in trionfo nell'edizione 99 della Targa Florio
Andreucci-Andreussi (Peugeot) in trionfo alla 99^ Targa Florio. L'equipaggio ufficiale della 208 T16 domina il quarto round del Campionato Italiano Rally organizzato dall’A.C. Palermo in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia e conclude sul podio di Campofelice di Roccella davanti a Scandola-D'Amore (Skoda Fabia) e Chardonnet-De La Haye (Ford Fiesta). Nell'Historic successo dei siciliano Guagliardo sulla Porsche 911 del 2° raggruppamento.
Anche nella giornata finale dell'edizione 99 della Targa Florio le strade delle Madonie sono state prese d'assalto dal sempre appassionato pubblico siciliano, che ha “accompagnato” la competizione organizzata dall’A.C. Palermo in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia durante tutte le varie fasi di svolgimento, gremendo la cornice esclusiva della piazza davanti al Teatro Massimo di Palermo alla cerimonia di partenza di giovedì, così come la seguente prova spettacolo in notturna a Collesano, le 9 prove speciali disputate venerdì tra Campofelice di Roccella, che ospitava direzione gara e parco assistenza, Lascari e Cefalù, fino alle 3 piesse odierne con arrivo alle porte di Gratteri. Infine alle 13.30 arrivo e cerimonia di premiazione in Piazza Garibaldi ancora a Campofelice di Roccella. Andreucci ha vinto la 99^ Targa Florio insieme ad Anna Andreussi portando a due i successi stagionali della Peugeot 208 T16 sui quattro round del Campionato Italiano Rally finora disputati. Il campione in carica ha dominato aggiudicandosi ben 9 speciali, tra cui anche la “Gratteri 1” stamattina, sulle 13 in programma. E pensare che per il pilota toscano la gara era iniziata con la rottura del cambio durante la prova spettacolo, sostituito in appena 16 minuti dal team ufficiale Peugeot all'assistenzache ha aperto la giornata di venerdì.
“Vincere qui è ogni volta un'emozione diversa - ha affermato Andreucci -. L'abbraccio del pubblico è sempre caldo e avvolgente in Sicilia e posso dire che ogni anno lo è di più. Nelle ultime prove la classifica era ormai delineata quindi ci siamo concentrati sulla gestione della gara portando a casa un risultato importante”.
Sul secondo gradino del podio è salito Umberto Scandola. Il veronese, navigato da Guido D'Amore, è stato protagonista e non ha mai abbassato il ritmo in una gara regolare pensando principalmente a cogliere punti importanti in ottica Tricolore sulla Skoda Fabia S2000. Ha completato il podio la conferma francese del Campionato italiano Sebastian Chardonnet. Per il parigino che vive a Bordighera un risultato pesante all'esordio sugli asfalti siciliani conquistato con al fianco Thibault De La Haye sul sedile destro della Ford Fiesta R5, con la quale ha pure vinto la PS1, la prova spettacolo di giovedì sera.
“L'auto è sempre stata perfetta e va bene così - ha detto Scandola -; anche spingendo di più nelle ultime prove non sarebbe stato facile, quindi prendiamo volentieri i punti del secondo posto in una gara così importante e rimaniamo concentrati sul Tricolore.”
“Il podio è davvero un bel risultato per me alla prima volta qui in Sicilia, dove ho incontrato davvero tanta gente appassionata - ha dichiarato Chardonnet -. Lungo il percorso abbiamo provato diverse soluzioni di setup per proseguire il lavoro sulla nostra vettura.”
Sotto al podio concludono Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi, che caparbiamente fanno il pieno di punti per il CIR Produzione sulla Renault New Clio R3T, aggiudicandosi anche la prova del Trofeo riservato al modello della Casa francese. E' invece quinto il primo siciliano al traguardo, il corleonese Matteo Vintaloro, che, navigato dall'esperto messinese Massimo Cambria, ha preso in fretta familiarità con la Citroen DS3 R5. Uscito troppo presto dalla lotta per il podio finale Giandomenico Basso, che dopo aver vinto la PS2 (“Campofelice di Roccella 1”) e mantenuto il comando fino alla PS4 (“Cefalù 1”) nel crono numero 5 (“Campofelice di Roccella 2”) ha toccato rovinando la parte sinistra della Ford Fiesta R5 LDI alimentata a gas condivisa con Lorenzo Granai, lasciando oltre 20 minuti sulla prova. Pronto l'intervento del team BRC che ha ripristinato l'auto permettendo a Basso di segnare il miglior tempo anche nelle PS12 e 13, secondo terzo passaggio odierno sulla “Gratteri”. Tra i principali ritiri compaiono quelli di Alessandro Perico, che ha toccato con la Peugeot 208 nella PS4, e gli attesi siciliani Marco Runfola, sempre su 208 out con sospensione rotta dopo una toccata nella PS2, e Salvatore “Totò” Riolo costretto alla resa da una toccata con la Skoda Fabia durante la PS5 e poi fermatosi durante il trasferimento iniziale di sabato mattina dopo essere rientrato in gara con la formula del Superally. La Targa Florio ha poi regalato emozioni nella lotta per la vittoria nel CIR Junior tra le Peugeot 208 VTI del piemontese classe 1991 Michele Tassone e del 21enne molisano Giuseppe Testa, entrambi piloti selezionati dell'ACI Team Italia. Dopo essersi alternati al comando, alla fine è Tassone a spuntarla. Nei tre giorni di competizione i piloti del Tricolore Rally hanno percorso quasi 600 chilometri totali, dei quali 155,85 contro il cronometro delle 13 prove speciali disputate.
Ma la Targa Florio 2015 ha ospitato anche il Trofeo Rally Nazionale 6^ Zona, vinto a sorpresa ieri dal nisseno Biagio Mingoia navigato da Christian Carruba sulla Citroen Saxo VTS, e il Campionato Italiano Rally Autostoriche, che ha emesso i suoi verdetti questa mattina dopo gli ultimi 2 passaggi sulla “Gratteri”.
Dominatori della Targa Florio Historic Rally sono stati i palermitani Domenico Guagliardo e Francesco Granata sulla Porsche 911, che già nella prima tappa avevano concluso al comando del 2° Raggruppamento. Altri due palermitani, Natale Mannino e Giacomo Giannone, sempre su Porsche, si sono invece aggiudicati il 3° Raggruppamento, precedendo sul traguardo il pilota trasalpino e già di F.1 Erik Comas in coppia con Marione Stefano Angelino sull'affascinante Lancia Stratos HF. Assolo invece nel 1° raggruppamento per il madonita Pierluigi Fullone con Michele Gargano su BMW 2002 TI. Il totale dei chilometri percorsi dai protagonisti delle autostoriche è stato di 560 chilometri, di cui 141,35 in 12 prove speciali.
LE CLASSIFICHE
Classifica dei primi 10 99^ Targa Florio: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1h36’10”7; 2. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) a 47”0; 3. Chardonnet-De La Haye (Ford Fiesta R5) a 1’32”4; 4. Rossetti-Chiarcossi (Renault New Clio RS R3T) a 6’17”1; 5. Vintaloro-Cambria (Citroen DS3 R5) a 7’08”9; 6. Tassone-Michi (Peugeot 208 VTI R2B) a 7’40”9; 7. Testa-Inglesi (Peugeot 208 VTI R2B) a 7’49”3; 8. Ferrarotti-Fenoli (Renault New Clio RS R3T) a 7’59”9; 9. Rossi-Torlasco (Peugeot 208 VTI R2B) a 9’55”7; 10. Andolfi-Rocca (Renault New Clio RS R3T) a 13’22”8.
Classifica dei raggruppamenti Targa Florio Historic Rally.
1° Raggruppamento: 1. Fullone-Gargano (BMW 2002 TI) in 1h41'49”1.
2° Raggruppamento: 1. Guagliardo-Granata (Porsche 911) in 1h36'33”2; 2. Spinnato-La Placa (Porsche 911) a 5'15”3; 3. Palmisano-”Davis” (BMW 2002 TI) a 13'15”9.
3° Raggruppamento: 1. Mannino-Giannone (Porsche 911) in 1h39'15”4; 2. Comas-Angelino (Lancia Stratos) a 56”2; 3. Vazzana-Genovese (Porsche 911) a 2'47”7.
(Nelle foto dall'alto Andreucci, Erik Comàs, Granata-Guagliardo e la loro vettura, Mannino-Giannone, Tassone, Vintaloro)