Auto - Entra nel vivo lo Spino con le prove: è subito testa a testa Faggioli-Merli
I presupposti perché la 42^ Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino possa rivelarsi una grande edizione ci sono tutti, come quelli che lasceranno ogni pronostico pressoché azzardato, dalle prestazioni dei driver al via, alle condizioni meteo che hanno permesso lo svolgimento delle prove in situazione d’asciutto contro la pioggia prevista.
Le emozioni si sono accese sin dalle due salite di prova al quinto round del Campionato Italiano velocità Montagna, organizzato dalla Pro Spino Racing con validità per la FIA International Hill Climb Cup ed il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord.
Si sono prenotati al duello di vertice il leader della classifica tricolore Christian Merli con la sua Osella PA 2000 Honda e quello della classifica europea Simone Faggioli con la Norma M 20 FC Zytek, entrambe le vetture di gruppo E2/B. Il trentino della Vimotorsport ed il fiorentino della Best Lap hanno variato le regolazioni delle rispettive biposto ed hanno ottenuto un miglior riscontro cronometrico a testa con notevole miglioramento per entrambi nella seconda salita. Bene in evidenza anche il trapanese della Catania Corse Vincenzo Conticelli che conferma il suo buon feeling con la Osella PA 30 Zytek ed anche con i 6 KM di impegnativo e vario tracciato toscano.
La sfida per il gruppo CN potrebbe spingere i maggiori protagonisti fino alle posizioni da podio assoluto visti i ritmi tenuti dal sardo della CST Sport Omar Magliona che con la sua Osella PA 21 EVO curata dal Team Faggioli, non ha nascosto il suo favore per il percorso aretino; che in gara è pronto ad ogni confronto lo ha dimostrato il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta al volante anche lui dell’Osella PA 21 EVO, con cui è leader di categoria. Soddisfatto dei riscontri in prova anche Francesco Conticelli Junior che ha ora affidato alle cure del Team Faggioli la sua Osella PA 21 EVO. Ancora in debito d’apprendistato in salita al suo esordio nella specialità il giovane bresciano Paride Macario con la Lobart. Tra le monoposto di gruppo E2/M riscontri in crescendo ma ancora set up da ottimizzare per il pistoiese della Scuderia Etruria Franco Cinelli, per il driver della Repubblica Ceca Vaclav Janik ed il trentino Adolfo Bottura, tutti con le Lola F.3000.
Nella classe 1600 del gruppo E2/B il trentino Diego Degasperi aumenta sempre più la sua intesa con la Radical SR4, mentre difenderà in ogni modo la leadership di classe il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi con un motore “provvisorio” sulla sua Radical SR4. Per il gruppo E1 ogni previsione può essere stravolta e se nella prima salita di prove il bulgaro Nikolay Zlatkov è stato un ottimo interprete del tracciato, nella seconda il tramano Marco Gramenzi ha già dimostrato di aver aggiustato il tiro al volante dell’Alfa 155 V6 e sarà ancora più incisivo dopo alcune regolazioni prima delle gare. Prove di scelte tattiche per il bolognese Fulvio Giuliani molto abbottonato con la sua Lancia Delta EVO, mentre è al lavoro sul set up dell’Alfa 155 GTA Roberto Di Giuseppe alle prese con ammortizzatori non ottimali per il tracciato. Gomme non perfettamente adatte al percorso per il partenopeo Piero Nappi un po’ in affanno in prova con la Ferrari 550, con cui ha rimandato in gara l’attacco al vertice.
Ma sempre generoso di appassionanti lotte è l’E1 in ogni classe, come in 2000 dove il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli ha probabilmente trovato la giusta direzione per le regolazioni della sua Alfa 156 ed in gara opterà per coperture nuove. In classe 1600 è rimandato in gara il confronto tra le Peugeot 106 di due esperti calabresi come Giuseppe Aragona e Domenico Chirico, con il cosentino alfiere Cubeda Corse che ha potuto testare la sua vettura in prova, mentre il reggino della Jonia Corse è stato privato delle prove per un problema alla guarnizione della testata. Mentre alla testa della classe hanno dimostrato di voler ambire il driver di casa Luca Senesi e l’ascolano Valerio Lappani, entrambi su Citroen Saxo.
In gruppo GT se il leader padovano Roberto Ragazzi alfiere Superchallenge su Ferrari 458 punta al successo, il siracusano Ignazio Cannavò con la Lamborghini Gallardo Eurotech Engineering si è rivelato molto agile e determinato in prova dove ha raccolto dati utili in vista delle gare. In gruppo A subito incisivo l’altoatesino della Scuderia Mendola Rudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer, a cui servono punti per colmare il gap dalla vetta. Alla trentina Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi servono invece i punti della serie FIA Hil Climb Cup dove è attualmente prima.
Classifica C.I.V.M. Assoluta: 1. Merli p 72,5; 2. Faggioli 35; 3. Scola D. 29; Maggliona, 28; 5. Iaquinta, 27. – Racing Start (aspirate): 1. Scappa p 80; 2. Angelini e Chaivaroli 30; 4. Silvstrelli, 14; 5. Iantorno, Pomozzi, Trippiedi, 12. – Racing Start TB: 1. Pezzolla I. p 75; 2. Montanaro, 65; 3. Tacchini 36; 4. Marchesani, 16; 5. Mercati e Tramontozzi, 12. – Gruppo N: 1. Ligato p 44; 2. Rea 40; 3. Regis 24,5; Hafner e Cacioppo, 20. – Gruppo A: D’Amico p 61; 2. Bicciato 30; 3. Parlato 26; 4. Mistretta, 20; 5. Lombardo, 15. – Gruppo E1: 1. Nappi p 59,5; 2. Gramenzi 36; 3. Chirico 32; 4. Di Giuseppe, 24,5; 5. Amaato, 24. – Gruppo GT: 1. Ragazzi p 76; 2. Cannavò 40; 3. “The Climber” 39,5; 4. Parrino e Jarach, 21.- Gruppo CN: 1. Iaquinta p 70; 2. Magliona 55; 3. Conticelli F. 39; 4. Corona, 20; 5. Carini, 19. – Gruppo E2/B: 1. Merli p 75; 2. Scola D. 39; 3. Faggioli 35; 4. Lombardi, 30; 5. Conticelli V., 23,5. – Gruppo E2/M: 1. Bottura p 42; 2. Leogrande 40; 3. Maccarrone 25; 4. Raiti, 24; 5. Pedrotti, 21
Nelle foto i piloti Christian Merli (attuale leader del CIVM) e Simone Faggioli