Auto - Castiglione trionfa a Castelbuono, vittorie di gruppo per i messinesi Bellingheri, Gangemi e Caristi
Successo di Giuseppe Castiglione su Ghipard Suzuki 1.0 nella sesta edizione dello Slalom Città di Castelbuono, quinto appuntamento con il Trofeo d’Italia centro sud della specialità e valido anche per la Coppa Csai 6a zona Slalom (5à tappa) e il Campionato siciliano Aci Csai di specialità (di cui ne rappresentava la sesta prova). La gara è stata promossa e organizzata dal Team Palikè Palermo in collaborazione con il Motor Sport Club Castelbuono ed il patrocinio della locale Amministrazione comunale in partnership con l’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana.
Il ventiseienne pilota originario di Buseto Palizzo, al proprio debutto assoluto qui a Castelbuono, ha saputo mettere in riga tutti i suoi principali avversari grazie ad una strepitosa terza manche, al termine della quale ha abbassato di quasi 3” il proprio limite fatto registrate nel corso della prima salita, dopo avere montato nuovi pneumatici sulla sua Ghipard celeste. Giuseppe Castiglione ha chiuso pertanto la propria prestazione con il tempo di 150,68 “punti-secondi”, precedendo per un secondo e cinquantasette centesimi il palermitano Fabrizio Minì, attestato sui 152,25 “punti-secondi” (ma attardato nella sessione decisiva da un’errata scelta dei rapporti del cambio sulla sua Radical Prosport a motore Kawasaki)
“Sono davvero felice per questo risultato a dir poco straordinario - è il commento finale di Giuseppe Castiglione - Ci ho sempre creduto nella vittoria, qui a Castelbuono, paese splendido ed animato da una forte passione per i motori. Ho dato il massimo e alla fine è andata bene, pur al cospetto di avversari tosti”.
A completare il podio è l’adranita Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki) che ha fatto segnare il tempo di 152,76 “punti-secondi”, chiudendo a 2”08 dalla vetta. Mimmo Polizzi, nel tentativo di recuperare il ‘gap’ che lo separava dai primi due in classifica generale, è stato pure autore di un “dritto” nella terza e decisiva manche, fattore che lo ha ancora penalizzato alla fine. “Oggi ho dato tutto quello che potevo – ha dichiarato sotto lo striscione d’arrivo Polizzi -, ma non è bastato. La vettura va abbastanza bene, ma dovremo inventarci qualcos’altro per le prossime volte a Castelbuono”.
A ridosso del podio un bravo, ma sfortunato, Alberto Santoro. L'attuale capoclassifica provvisorio del Campionato siciliano Aci Csai Slalom, ha probabilmente “pagato” un errore compiuto nel corso della terza e decisiva manche, quando è uscito con due ruote della sua Radical SR4 Suzuki della Armanno Corse sull’erba scivolosa ai bordi della carreggiata, ponendo fine alla sua eventuale rimonta. Santoro ha poi fatto valere il tempo della seconda manche, in 153,46 “punti-secondi”, che gli è valso il quarto posto finale a 2”78 dal vincitore Castiglione. La quinta piazza assoluta è toccata al driver di Giarre Rosario Miano, abile a piazzare in alto la rinnovata Elia Avrio ST09 Suzuki della Catania Corse, precedendo il “veterano” trapanese (anch’egli di Custonaci) Nicolò Incammisa, sesto assoluto su Radical SR4 Suzuki della Catania Corse e gli altri trapanesi Andrea Raiti (Osella PA 21S Honda) e Fabio Peraino, ottavo su Radical Prosport Suzuki, anch’essa per i colori Catania Corse.
Per quanto concerne i vincitori di gruppo, esaltanti prestazioni per i tre messinesi Tony Bellingheri (primato, per lui, tra i Prototipi, sulla funambolica Fiat 126 Suzuki della Piloti per passione), Domenico Gangemi (originario di Torregrotta), vincente in gruppo Speciale su Fiat 127 Sport schierata dalla Phoenix e Salvatore Caristi (primo nel gruppo A al volante della potente Peugeot 106 Gti 16v, anch’essa “griffata” Phoenix), nonché per il catanese (di Giarre) Giuseppe Messina, il quale ha primeggiato nel Gruppo Trofei Italia, su Renault Clio Rs K per la TM Racing Messina. Altri successi meritati per il catanese Davide Bua, nel gruppo Top Tuning, su Citroen Ax Proto Suzuki e per Ignazio Bonavires, salito sul gradino più alto del podio in gruppo N, su Peugeot 106 Gti della Catania Corse. La “palma” del miglior pilota locale, salutato dal foltissimo pubblico assiepato ai margini del tracciato di gara da 3,480 km, nonostante la giornata calda nel senso atmosferico, è stata poi appannaggio di Rosario Prestianni, alla fine buon 9° assoluto nell’abitacolo di una Formula Azzurra. Il primato nella classifica delle scuderie è stata conquistato dalla Catania Corse, che ha preceduto nell’ordine la Tm Racing Messina e l’Armanno Corse Monreale.
Tra le Autostoriche, inoltre, affermazione di misura per l’altro pilota locale Claudio Martorana, con la bella Fiat 124 Abarth, davanti ai palermitani Giovanni Grisanti e Paolo Di Marco (entrambi su A112 Abarth). Tra le Minicar successo per l’altro agrigentino (anche lui di Sciacca) Pierluigi Bono, il quale ha staccato al traguardo Giuseppe Paladina, entrambi su Fiat 500, per la Catania Corse.
La classifica: 1) Giuseppe Castiglione (Ghipard Suzuki 1.0), in 150,68 “punti-secondi” 2) Fabrizio Minì (su Radical Prosport Kawasaki), in 152,25 3) Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki), in 152,76 4) Alberto Santoro (con la Radical SR4 Suzuki), in 153,46 5) Rosario Miano (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 159,69 6) Nicolò Incammisa (con la Radical SR4 Suzuki), in 160,71 7) Andrea Raiti (Osella PA 21S Honda), in 161,05 8) Fabio Peraino (con la Radical Prosport Suzuki), in 164,22 9) Rosario Prestianni (Formula Azzurra), in 164,25 10) Tony Bellingheri (su Fiat 126 Suzuki), in 166,55 11) Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki), in 167,72 12) Giuseppe Messina (su Renault Clio Rs K), in 168,70 13) Giuseppe Bellini (Fiat 126 Suzuki), in 169,38 14) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 169,69 15) Domenico Gangemi (Fiat 127 Sport), in 171,69 16) Salvatore Caristi (su Peugeot 106 Gti 16v), in 173,60 17) Salvatore Longo (A112 Abarth), in 173,72 18) Massimo Musso (Fiat 600 Abarth), in 174,10 19) Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Gti 16v), in 174,75 20) Stefano Naso (Peugeot 106 Gti 16v), in 175,33 21) Davide Bua (Citroen Ax Proto Suzuki), in 175,44 22) Giuseppe Virgilio (Fiat 500), in 177,05 23) Piero Costantino (Renault 5 Gt Turbo), in 177,51 24) Antonino Foti (Peugeot 106 Rallye), in 178,53 25) Enrico Parasiliti (su Renault Clio Williams), in 178,53 26) Giuseppe Barrilà (Peugeot 106 Rallye), in 178,55 27) Pietro Peralta (Fiat Uno Turbo), in 180,10 28) Angelo Miccichè (Formula Gloria), in 180,17 29) Modesto Sollima (Peugeot 205 Rallye), in 180,71 30) Nicola Lo Burgio (Fiat 500), in 181,09.