Arianna Garibotti: ''La Waterpolo Despar Messina ha tutto per stare in alto''
Grinta da vendere e “fame” di vittorie mai sopita, un esempio da seguire per chi aspira a vincere. E in vasca sa come far sentire il suo peso a compagne e avversarie. Ad Arianna Garibotti, punto fermo della nazionale italiana, sono servite poche partite per diventare una delle leader della Waterpolo Despar Messina. I numeri parlano per lei. Dieci gol in Coppa Italia, quattro in campionato. Un bottino personale di tutto rispetto e siamo soltanto all’inizio. L’atleta genovese, però, minimizza: “Ho solo finalizzato il gioco di squadra, anzi, colgo l’occasione per ringraziare le compagne che mi mettono nelle condizioni per tirare e segnare. Diciamo che sfrutto una delle mie caratteristiche migliori”.
- Ottimo inizio in Coppa Italia, poi avete incontrato qualche difficoltà in campionato.
“E’ solo una questione di equilibrio che troveremo quando la squadra crescerà sul piano dell’intensità. I meccanismi di gioco vanno, senza dubbio, perfezionati. Non sono preoccupata, la sconfitta di Imperia è stata solo un incidente di percorso, non c’è quel divario tra noi e loro. Il gruppo è ottimo e l’ambiente è perfetto per sviluppare un progetto serio. Sono felicissima di aver scelto Messina e convinta che ci toglieremo grandi soddisfazioni”.
- Per raggiungere i traguardi prefissati servirà il famoso cambio di mentalità…
“Nelle scorse stagioni, la Waterpolo Despar Messina giocava per altri obiettivi, adesso tocca a noi, giocatrici più esperte, fare da traino alle più giovani che hanno ottime qualità e devono soltanto essere più consapevoli e fiduciose. Possono essere determinanti, anche giocando con un minutaggio inferiore”.
- Firenze, sabato prossimo, altro banco di prova, via di mezzo tra Imperia e Sis Roma?
“In un certo senso sì. Partiamo con i favori del pronostico che dovremo confermare, evitando cali di tensione. Le toscane meritano rispetto ma noi contiamo di fare bene”.
- Sei genovese di nascita, sarai rimasta colpita dalla recente alluvione…
“Mi è dispiaciuto vedere la città in ginocchio ma sono meravigliata fino a un certo punto, dal momento che alcune problematiche era note, ed, evidentemente, non risolte per tempo. Sono vicina agli angeli del fango e tutti coloro che si stanno prodigando per far ritornare Genova alla normalità”.