Amatori, Life e Ganzirri continuano il Progetto Club
Per il terzo anno consecutivo, è sempre vivo il College Lab Union Basket, progetto laboratorio di studio e condivisione di obiettivi anche scolastici e umani. Nel biennio i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con giovani di tutta la regione e della Calabria senza sfigurare.
Sono passati già due anni da quando è stato avviato il "Progetto CLUB", fortemente voluto dai responsabili di Amatori, Life e Ganzirri.
Ricordiamo, a quanti non lo sapessero, che CLUB, acronimo di College Lab Union Basket, è un progetto/laboratorio di studio e condivisione di obiettivi non solo sportivi ma anche scolastici e umani. Chiaramente la parte legata al basket è importante è fondamentale ma fortemente legata a profitti scolatici almeno sufficienti e comportamenti esemplari dentro e fuori il campo di gioco.
In questo biennio tanti sono stati i successi dei gruppi U15, U16 e U18. I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con ragazzi di tutta la regione e della vicina Calabria non sfigurando neanche davanti alla Pegaso Ragusa che proprio recentemente ha conquistato il titolo Italiano U16 Ecc.
Contrariamente a quello che le cosiddette "voci di corridoio" dicono, il "Progetto CLUB" continua per il terzo anno con ancora più passione e impegno, se possibile, da parte di tutti e viene esteso praticamente all'intero settore giovanile delle tre società.
Da quest'anno quindi anche i gruppi U14 e U13 (ragazzi nati nel 2003, 2004 e 2005) entreranno a far parte di questo progetto per la loro crescita non solo cestistica e sportiva ma anche umana. Il progetto impone disciplina e regole ferree (scritte), che le società hanno condiviso e i ragazzi dovranno accettare (alcuni lo hanno già fatto) per poterne fare parte.
In questi anni tante sono state anche le difficoltà alle quali lo staff e i ragazzi sono andati incontro, cambiare la metodologia di lavoro, riorganizzare i propri orari per conciliare al meglio studio, sport e svago (in questo ordine) non sempre è stato facile, ma se i risultati (non solo sportivi ma anche scolastici) sono arrivati allora la strada, certamente migliorabile, è comunque quella giusta.